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DOCENTI PER I DIRITTI UMANI: APPELLO AL PRESIDENTE MATTARELLA PER LE STRAGI DI GAZA

di Romano Pesavento*

Il Coordinamento Nazionale Docenti della disciplina dei Diritti Umani esprime profondo sconcerto e indignazione per la drammatica escalation del conflitto in Medio Oriente e, in particolare, per la situazione umanitaria ormai al collasso nella Striscia di Gaza. Le ultime notizie diffuse dal Comitato Internazionale della Croce Rossa (CICR) parlano con allarmante chiarezza: le operazioni umanitarie sono ormai prossime al punto di rottura. Dopo sei settimane di ostilità incessanti e oltre due mesi di blocco totale degli aiuti, centinaia di migliaia di civili si trovano privi dei beni essenziali per la sopravvivenza – acqua, cibo, medicinali.
Il bilancio dei bombardamenti israeliani si aggrava di ora in ora: secondo fonti internazionali, nelle ultime settimane sono salite ad almeno 31 le persone uccise nei raid condotti sull’enclave
palestinese, con particolare intensità nel campo profughi di Bureij. La situazione, tuttavia, è ben più
tragica nel suo complesso. Dal 7 ottobre 2023 ad oggi, le vittime civili ammontano a oltre 34.000
persone, di cui più di 13.000 bambini e circa 8.800 donne. Questi numeri, forniti da organizzazioni
umanitarie internazionali, rappresentano una delle più gravi crisi umanitarie degli ultimi decenni.
Il Coordinamento condanna con forza ogni forma di violenza contro la popolazione civile e
ribadisce che il diritto internazionale umanitario deve essere rispettato da tutte le parti in causa.
Inaccettabile è anche quanto denunciato dalla Freedom Flotilla Coalition, secondo cui una nave
civile diretta verso Gaza con aiuti umanitari è stata colpita da droni armati israeliani in acque
internazionali, mettendo a rischio la vita di attivisti e operatori umanitari. Le accuse, se confermate,
configurerebbero una gravissima violazione del diritto marittimo e delle convenzioni internazionali
sui conflitti armati.
Alla luce di questi tragici sviluppi, il Coordinamento: lancia un appello urgente alla società civile italiana ed europea affinché si mobiliti in modo
pacifico ma determinato per chiedere la fine delle ostilità e l’apertura immediata di corridoi
umanitari sicuri e permanenti; chiede al Ministro dell’Istruzione, Prof. Giuseppe Valditara, di promuovere nelle scuole momenti
di riflessione, approfondimento e sensibilizzazione sul diritto alla pace e alla vita, ribadendo il ruolo
fondamentale dell’educazione ai diritti umani nella formazione delle giovani generazioni; invita il mondo della scuola, i docenti, gli studenti e i dirigenti scolastici, ad attivarsi attraverso campagne di solidarietà, raccolte fondi, iniziative culturali e didattiche dedicate alla pace, al dialogo tra i popoli e alla denuncia di ogni forma di sopraffazione; rivolge un rispettoso e accorato appello al Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, garante della Costituzione e della dignità della Repubblica Italiana, affinché si faccia promotore, in ambito
internazionale, di un’azione diplomatica incisiva e nonviolenta per il cessate il fuoco immediato e
per il rispetto dei diritti umani fondamentali. La sua autorevolezza morale e istituzionale può
rappresentare una luce di giustizia e civiltà in uno dei momenti più bui della storia recente.
Nel solco dei principi sanciti dalla Dichiarazione Universale dei Diritti Umani, il Coordinamento
rinnova il proprio impegno nella diffusione di una cultura di pace, giustizia e fratellanza tra i popoli,
ricordando che la sofferenza dei più piccoli e degli innocenti non può e non deve essere ignorata.
*Presidente CNDDU

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