A 60 ANNI DALLA MEDAGLIA D’ORO, SULMONA ONORA LA BRIGATA MAIELLA: PATRIOTI DELLA LIBERTÀ

Una giornata intensa e partecipata quella che si è svolge oggi a Sulmona per celebrare il 60° anniversario della Medaglia d’Oro al Valor Militare conferita alla Brigata Maiella, unica formazione partigiana decorata con tale onorificenza nella storia della Resistenza italiana. Una ricorrenza che non solo commemora un importante capitolo della storia abruzzese e nazionale, ma rinnova il tributo a uomini che da patrioti si fecero militari, legandosi all’esercito inglese, senza connotazioni partitiche e rigettando i simboli della monarchia savoiarda.

La Brigata Maiella nacque a Casoli, sul versante orientale della Maiella, in una zona che fu tra le prime a essere liberate dai tedeschi e che divenne presto rifugio per sfollati e soldati in fuga. A dare vita al gruppo fu l’avvocato Ettore Troilo, che superò le iniziali diffidenze degli ufficiali inglesi per ottenere il riconoscimento della formazione, mantenendo però l’autonomia operativa. I volontari della Maiella indossavano divise britanniche, ma al posto delle stellette monarchiche portavano sul bavero due nastrini tricolori, simbolo di un’Italia repubblicana per la quale combattevano. Ogni adesione era libera, così come la possibilità di lasciare la formazione, che agiva sotto il coordinamento del comando alleato.

1965: la cerimonia di consegna della Medaglia d’Oro
Il 2 maggio 1965, a Sulmona, si svolse la cerimonia ufficiale di consegna della Medaglia d’Oro al Valor Militare alla Brigata Maiella, un momento storico che sottolineò il riconoscimento definitivo per il sacrificio e l’impegno della formazione partigiana. La cerimonia, presieduta dal Ministro della difesa, onorevole Giulio Andreotti, vide la partecipazione di numerose autorità. Tra queste, il senatore Giuseppe Spataro, vice presidente del Senato, l’onorevole Lorenzo Natali, sottosegretario al tesoro, e il vescovo di Sulmona, monsignor Luciano Marcante. Presenti anche gli onorevoli Natalino Di Giannantonio, Giuseppe Fracassi, e Leone Cattani, già membro del Comitato di Liberazione Nazionale. Non mancarono i prefetti, i questori e i presidenti delle amministrazioni provinciali abruzzesi, così come il presidente del Gruppo delle Medaglie d’Oro d’Italia, Antonio Ciamarra. Questo momento di solenne commemorazione rimarrà impresso nella memoria storica della città e dell’Italia intera.

Questa mattina, le celebrazioni hanno preso avvio con il corteo dei gonfaloni dei Comuni e delle associazioni, accompagnato dal complesso musicale Acm di Introdacqua, partito dal piazzale del palazzetto dello sport di via XXV Aprile fino al monumento alla Brigata Maiella. Qui si è svolta l’alzabandiera, con la partecipazione del picchetto armato del 9° Reggimento Alpini e la presenza del comandante, colonnello Mario D’Angelo. Insieme al gonfalone della città di Sulmona, erano presenti quelli di Campo di Giove, Introdacqua, Chieti e Casoli, con i rispettivi rappresentanti istituzionali. Una corona d’alloro è stata deposta in memoria dei Caduti.

Il vicepresidente dell’associazione Brigata Maiella, Domenico Capaldo, ha ricordato l’attualità del messaggio di Ettore Troilo, affermando: “Il valore della Brigata Maiella non appartiene solo al passato, ma parla al presente. La loro scelta fu quella della libertà e della dignità, in un momento in cui l’Italia era in ginocchio. Oggi siamo qui per non dimenticare e per trasmettere questo patrimonio alle nuove generazioni.”

Il commissario prefettizio del Comune di Sulmona, Ernesta D’Alessio, ha dichiarato: “Questa città conserva con fierezza la memoria della Brigata Maiella. Celebrare il 60° anniversario della medaglia d’oro al valor militare significa riaffermare l’identità democratica del nostro Paese e il coraggio di chi ha saputo scegliere da che parte stare.”

Sono intervenuti anche il presidente onorario dell’associazione nazionale ex combattenti Gruppo Patrioti della Maiella, Lando Sciuba, che ha sottolineato: “Oggi celebriamo la memoria, ma anche la fedeltà alla Costituzione, ai principi di libertà e democrazia. La Brigata Maiella rappresenta un esempio vivo, non solo per la nostra regione, ma per l’Italia intera.” Sciuba ha poi aggiunto: “Non era una brigata qualsiasi, ma un movimento di uomini liberi, che ha scelto di combattere senza imposizioni, per dare all’Italia un futuro diverso. Ricordare la loro storia oggi è più che mai necessario.”

Due studenti del Liceo classico “Ovidio”, Manuela e Francesco, hanno letto brani commemorativi, sottolineando il valore della memoria nelle nuove generazioni.

Il programma proseguirà nel pomeriggio con l’inaugurazione della mostra “La Brigata Maiella”, allestita al Teatro comunale “Maria Caniglia” a cura dell’associazione culturale Smemoranda. A seguire, la presentazione del libro Notti senza fine, di Lucio Febo, dedicato alla battaglia per la liberazione di Montecarotto. All’incontro interverrà anche anche Edoardo Puglielli, ricercatore storico dell’Università dell’Aquila. Un momento di particolare emozione sarà il ricordo di due giovani caduti della Brigata: Amleto Contucci, sulmonese morto a Montecarotto, e Renzo Sciore, originario di Villalago, ucciso a Poggio San Marcello, che verranno commemorati dagli studenti del Liceo “Ovidio”.

Le celebrazioni si concluderanno con il concerto di musica classica del sestetto di Pierfrancesco Fiordaliso e del Gea Giovane Ensemble d’Abruzzo, in collaborazione con la Camerata Musicale di Sulmona, a ingresso libero.

Un anniversario che riafferma i valori di libertà, giustizia e democrazia portati avanti dalla Brigata Maiella, esempio di coraggio e dignità per l’intero Paese.

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