
MANOPPELLO, IL SANTUARIO DEL VOLTO SANTO AL CENTRO DI SPIRITUALITÀ E RICERCA INTERNAZIONALE
Da luogo sacro noto a pochi fedeli abruzzesi a meta di pellegrinaggio mondiale: è il percorso compiuto dal Santuario del Volto Santo di Manoppello, reso celebre nel 2006 dalla visita di papa Benedetto XVI e oggi punto di riferimento per teologi, studiosi, religiosi e pellegrini provenienti da ogni parte del mondo. A confermarne il crescente rilievo è la doppia iniziativa in programma il 2 e 3 maggio: un convegno internazionale e una mostra sull’iconografia della “vera icona”, organizzati dal Gruppo di Ricerca di Arte e Metafisica dell’Università Uken di Cracovia in collaborazione con il Convento dei Frati Minori Cappuccini.
L’incontro di studio, intitolato “La metafisica dell’immagine. L’abbondanza della trasparenza ossia sul valore sinestetico dell’opera”, sarà accompagnato dalla mostra “Faccia a Faccia”, incentrata sul Volto Santo, la misteriosa immagine di un volto ritenuto da molti identificabile con la Veronica, ovvero il “sudario” menzionato dal Vangelo di Giovanni. Numerosi studi, tra cui quelli del gesuita Heinrich Pfeiffer, hanno messo in evidenza la coincidenza e sovrapponibilità del volto con quello impresso sulla Sindone.
Alla sessione scientifica internazionale parteciperanno studiosi, filosofi, teologi e artisti provenienti da diversi Paesi, tra cui l’arcivescovo di Chieti, Bruno Forte, il rettore del Santuario padre Antonio Gentili, il provinciale dei Cappuccini del Centro Italia, Simone Calvarese, e l’esperto del Volto Santo Antonio Bini, che ha promosso negli anni numerose iniziative di divulgazione e studio. Con loro anche Czesław Gadacz, Monika Gutowska, Łukasz Murzyn, Sebastian Stankiewicz, Rafal Solewski e altri esponenti del mondo accademico e religioso polacco. L’evento è sostenuto anche dalle suore Ancelle del Santissimo Sangue, a testimonianza dell’intenso legame tra la Polonia e il Santuario.
A sottolineare l’importanza spirituale del luogo è anche il recente ritiro spirituale, svoltosi lo scorso marzo, del Dicastero per l’Evangelizzazione: circa 150 persone, tra religiosi e laici, giunti da ogni continente e guidati dal cardinale Luis Antonio Tagle, considerato uno dei possibili successori di papa Francesco. Tagle, nominato vescovo da Giovanni Paolo II nel 2001 e cardinale da Benedetto XVI nel 2011, ha visitato più volte Manoppello, partecipando nel 2017 alla tradizionale processione a piedi dal Santuario alla cittadina. «Tagle è molto devoto al Volto Santo – ricorda Bini – e ha contribuito a diffonderne il culto in numerosi Paesi asiatici, in particolare nelle Filippine, dove si trova un santuario dedicato nella città di Nampicuan».
Durante il ritiro, il cardinale è stato accompagnato dall’arcivescovo Fortunatus Nwachukwu e da monsignor Samuele Sangalli, di recente nominato arcivescovo da papa Francesco. «Nel 2017 – aggiunge ancora Bini – lo intervistai per chiedergli cosa rappresentasse per lui il Volto Santo. Lo definì “il volto della verità” e accettò con cordialità di registrare un messaggio video per i fedeli americani e filippini».
Nonostante la crescente centralità religiosa e culturale del Santuario, rimangono criticità strutturali. «Purtroppo – osserva Bini – i partecipanti al convegno, così come i tanti pellegrini, non potranno ammirare la facciata della Basilica, di proprietà del Fondo per l’Edilizia di Culto, che da otto anni attende lavori di messa in sicurezza».
Dalla visita di papa Benedetto XVI il 1° settembre 2006, il Santuario ha visto un afflusso continuo di visitatori provenienti da ogni angolo del mondo: Polonia, Germania, Stati Uniti, Filippine. Un patrimonio spirituale e culturale che oggi si fa anche stimolo per il dialogo tra arte, teologia e scienza, nel segno del volto misterioso che Manoppello custodisce.