L’ANPI L’AQUILA RICORDA: 75 ANNI FA L’ECCIDIO FASCISTA DI CELANO
L’AQUILA – 75 anni dall’eccidio fascista di Celano, non dimentichiamo il sangue versato nella nostra terra, dai nostri lavoratori.
Il 30 aprile del 1950 a guerra finita, nella piazza di Celano (AQ) si riunirono per una manifestazione spontanea centinaia di braccianti del Fucino per chiedere diritti e riconoscimenti per il loro massacrante lavoro.
Ad un tratto da due lati della piazza iniziarono ad arrivare dei colpi di arma da fuoco sui manifestanti inermi, ci fu il caos, le urla della gente si udirono a distanza, 12 manifestanti rimasero feriti, 2 furono le vittime, si chiamavano Agostino Paris e Antonio Berardicurti, erano due braccianti.
I testimoni dichiararono che a sparare verso la folla furono, da due rispettivi lati i carabinieri e le guardie dei principi Torlonia insieme ad alcuni esponenti del M.S.I. locale.
La notizia risuonò in tutta Italia, in tutta la penisola furono organizzati degli scioperi in solidarietà proclamati dalle Camere del Lavoro, dal PCI e dal PSI.
Il 3 maggio furono organizzati i funerali a Celano che videro la partecipazione di decine di migliaia di persone, a quei funerali parló il grande segretario della CGIL Giuseppe Di Vittorio.
Agostino Paris aveva 45 anni, Antonio Berardicurti 35 anni ed entrambi lasciarono mogli e figli in tenera età.
I colpevoli della strage restano ancora oggi ignoti.
Non dimentichiamo il tributo di sangue pagato dai nostri compagni, dai nostri braccianti, massacrati dai mortai fascisti nella lotta delle terre, per la giustizia sociale e la democrazia.