
CATIA PUGLIELLI, “LA POLITICA CHE ASCOLTA”
“Il primo obiettivo è quello della stabilità del governo cittadino, perchè Sulmona ha visto già troppe amministrazioni cadere”. Questa la premessa del candidato sindaco del Polo civico riformista, Catia Puglielli, nella manifestazione inaugurale della campagna elettorale, oggi pomeriggio, con l’apertura ufficiale del comitato elettorale, in piazza XX Settembre. Puglielli, in un discorso appassionato, a voce alta e ferma, ha lanciato soprattutto la proposta di un impegno dei quattro candidati sindaco in lizza, per firmare insieme un atto di programmazione per affrontare uniti le priorità della città, emergenze da curare prima che divengano irreparabili. “La stabilità di governo è indispensabile ma per risolvere i problemi occorre la programmazione pluriennale, per risollevare le sorti di Sulmona, in crisi socioeconomica. Un atto che varrà nel prossimo futuro, a prescindere da chi vinca e chi perda, un atto fondato su comuni valori. La città non ne può più di contrapposizioni” ha quindi ribadito Puglielli. Per il candidato civico-riformista non si può continuare a litigare davanti a tanti problemi che affliggono la comunità cittadina e che occorre risolvere con l’impegno responsabile di tutte le parti. “E’ fondamentale aprirsi a tutte le parti politiche – ha precisato Puglielli – se sarò sindaco vorrò accogliere le opposizioni e le idee che da loro vengono, basta con le contrapposizioni a prescindere, lavorando tutti nell’interesse della città”. Quindi Puglielli ha passato in rassegna le principali problematiche segnate dalla perdita progressiva di tanti presidi pubblici, dalla sanità ai trasporti, dal Tribunale ai presidi militari. Un primo passo da compiere è quello di abbattere le barriere e distanze che ancora separano la pubblica amministrazione dai cittadini e le organizzazioni. “Quando un cittadino o un’associazione parlano devono essere ascoltati” ha spiegato Puglielli, precisando che occorre creare condizioni di dialogo costante tra cittadino e amministrazione, lavorando in concreto alla soluzione dei problemi, così da responsabilizzare chi amministra e chi è amministrato. Prima di agire però bisogna rendersi conto delle condizioni attuali della macchina amministrativa, creando poi un’amministrazione il più possibile vicina al cittadino. Soffermandosi sulla crisi della Marelli Puglielli ha affermato che l’amministrazione locale può intervenire facendosi solidale con quei lavoratori che perdono il lavoro, con le famiglie che entrano in grave crisi. “Elkann davanti alle Camere ha detto di voler investire sulle ditte produttrici stanziando fondi abbastanza consistenti – ha ricordato il candidato – ma di tutta risposta la Marelli ha esternalizzato la produzione, allora chi è che racconta stupidaggini? Elkann o la Marelli? Su questo ci batteremo, esigeremo risposte e il sindaco sarà vicino ai lavoratori”. Altra proposta è quella di un piano strategico di riconversione del nucleo industriale, oggi cimitero di tanti capannoni. Come pure va rilanciato ifal centro storico, superando in particolare l’aria spettrale che oggi regna nella zona sud. Altro capitolo rammentato dal candidato civico-riformista è stato quello della sanità. Tema che Puglielli conosce abbastanza come presidente del Tribunale dei diritti del malato. La sanità chiama in causa la Regione ma anche le competenze del sindaco. “Oggi apprendiamo che la Regione ha deciso di aumentare le tasse a carico dei cittadini per un debito di 81 milioni di euro – ha sottolineato Puglielli- il presidente Marsilio dice che questo aumento è necessario per migliorare la sanità. Oggi veniamo a sapere che il buco è di 110 milioni di euro e manca un piano di risanamento che la commissione attende da un anno. Non c’è quindi alcuna programmazione sui servizi sanitari. La Regione venga qui sul territorio per spiegarci come conciliare debito e qualità dei servizi”. Infine sulla condizione delle società partecipate, a cominciare da Cogesa, Puglielli ha invocato “coraggio, fermezza, determinazione, di chi è capace di guardare delle cose e denunciarle”. Puglielli ha ricordato che il Cogesa è “in rosso” per un milione di euro ed un piano di risanamento che non riesce a migliorare la situazione. “Adesso si ventila l’ipotesi di una vendita del Cogesa e che ne sarà di noi una volta venduta l’azienda?” ha concluso Puglielli. L’intervento del candidato sindaco è stato preceduto da una breve premessa dell’ex sindaco Bruno Di Masci che ha invitato Puglielli e la coalizione a fondare tutta la campagna elettorale sulle proposte di programma per la futura amministrazione, informando in modo adeguato i cittadini elettori e ponendo ascolto ai cittadini. Per questo lo slogan “la Politica che ascolta”.
Brava Catia e conoscendo la sua parola si impegnerà a fondo.
Non ero presente… Ma gia’ l’impostazione del pensiero, lo condivido in pieno… Solo creando un comitato cittadino, riconosciuto dal consiglio, tutto, ,che soffia al collo dell’amministratore pubblico, potremmo avere dei risultati positivi… Una politica diretta…