PIETRUCCI: UN PRIMO MAGGIO DI RIFLESSIONE PER USCIRE DALLA CRISI CHE VIVE LA CITTA’

 

di Pierpaolo Pietrucci*

Tra due giorni festeggiamo la festa del lavoro. La festeggiamo in una realtà, quella aquilana, che vive un disagio sociale ed economico senza pari. L’aquila, tra i quattro capoluoghi abruzzesi, ha la maggiore percentuale di mobilità in uscita per motivi di lavoro. L’età media del capoluogo di regione in 10 anni si è alzata paurosamente. Il centro storico stenta a ripopolarsi, i nostri giovani laureati cercano un futuro altrove e la situazione sanitaria peggiora di giorno in giorno per i cittadini. Mi interrogo quotidianamente sul che fare per invertire una tendenza pericolosissima per l’Aquila e per il suo comprensorio. C’è bisogno di un salto di qualità sia dal punto di vista amministrativo che politico, cercare e trovare investimenti che ridiano fiato economico e sociale al Capoluogo. Tornare quindi attrattivi per i nostri giovani in fuga. Un impegno che deve essere di tutti. E il lavoro povero, deve essere bandito. Diversamente l’emorragia e la desertificazione umana della città diverrà inarrestabile.

*Consigliere regionale

 

 

 

 

 

 

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