CAVALLARI E MARIANI: SENZA ULTIMARE I LAVORI AUTOSTRADALI RISCHIAMO L’ISOLAMENTO

Al momento sono attivi ben 14 cantieri sulla A14 e con il prossimo avvio dei lavori su
traforo e A24 l’Abruzzo sarà isolata perdendo viaggiatori e opportunità per industria e
turismo

L’Abruzzo rischia il completo isolamento per colpa dei numerosi cantieri che interessano le
autostrade A14, A24 e A25 e un gap infrastrutturale-viario che la pone quale fanalino di
coda nel centro Italia. “La cosa che però desta maggiore preoccupazione è la mancanza di
una visione, di un progetto concreto da parte dei vertici di Regione Abruzzo che paiono
quasi inermi e rassegnati dinanzi a questa situazione che sta penalizzando, e di molto,
l’economia abruzzese arrecando danni strutturali a due settori chiave come l’industria ed il
turismo e rischia di tagliare fuori la nostra regionale dai flussi viari della dorsale Adriatica e
nei collegamenti verso il Tirreno e la Capitale” sottolineano il Capogruppo di “Abruzzo
Insieme” Giovanni Cavallari e il Presidente Sandro Mariani a margine della Commissione
Vigilanza tenutasi ieri mattina a L’Aquila per parlare della cronica problematica dei cantieri
sull’autostrada A14.

“Proprio quest’ultima è diventata un vero e proprio “caso nazionale” con la presenza sul
tratto abruzzese di ben 14 cantieri aperti di cui 13 indicati da autostrade come permanenti”
spiegano Cavallari e Mariani. “Un’enormità che si va a sommare a quelli presenti su A24,
A25 e S.S. 80 che rischiano di tagliare fuori dai collegamenti viari Adriatico-Tirreno la
provincia di Teramo in primis e l’Abruzzo a seguire. Dalla Vigilanza di ieri è emerso appunto
che manca visione e progettualità da parte dei vertici di Regione Abruzzo e così, mentre le
vicine Marche hanno realizzato la superstrada Macerata-Colfiorito-Perugia e il raddoppio
della Salaria, entrambe gratuite, in Abruzzo nonostante si paghi il pedaggio più alto d’Italia
sulla A24 rischiamo di rimanere isolati per anni nel collegamento più importante per la
Capitale, ovvero il tratto Teramo-L’Aquila-Roma. Inoltre alle nostre richieste in Vigilanza di

conoscere i tempi e l’andamento dei lavori dei cantieri sull’A14 nulla ci è stato riferito dal
Responsabile del Dipartimento Viabilità di Regione Abruzzo! E intanto, mentre nessuno dal
governo regionale monitora la situazione spuntano altri cantieri e i cittadini abruzzesi
continuano a perdere tempo in file lunghissime”.

“In tutto ciò stride il silenzio assordante del Governo Marsilio…come se il problema
viabilità non lo riguardasse! L’Assessore D’Annuntiis, assente giustificato, per l’ennesima
volta non si è presentato in Vigilanza…forse perché aveva di meglio da fare che confrontarsi
con i Consiglieri su di un tema che reputa forse secondario come la viabilità regionale. Così
nessuno è stato in grado di fornirci risposte, di dirci quando ripartiranno in autunno i lavori
sull’A24 e sul traforo del Gran Sasso, insomma da quando l’intera regione rimarrà
paralizzata tra cantieri, semafori, rallentamenti, corsie uniche…e ore in fila” concludono
Giovanni Cavallari e Sandro Mariani.

“Ovviamente non siamo per nulla soddisfatti delle risposte “non ricevute” nel corso
dell’ultima Vigilanza e riconvocheremo a breve la Commissione, questa volta alla presenza
di rappresentanti di ASPI e dei vertici del 7° Tronco-Pescara dell’autostrada, auspicando che
stavolta l’Assessore D’Annuntiis trovi un piccolo spazio nella sua fitta agenda per venire a
riferire su di una tematica così importante per il futuro della nostra regione! Quello della
viabilità non è infatti un tema secondario né il figlio di un dio minore, richiede attenzione,
controllo, monitoraggio ed investimenti, gli stessi che il Governo Meloni e il Ministro Salvini
continuano a negare all’Abruzzo nel totale silenzio di Marsilio e dei suoi che si ricordano
degli abruzzesi solo in campagna elettorale. Urgono risposte, anche celeri, perché quando
l’Abruzzo sarà tagliato fuori dai flussi turistici e le imprese decideranno di andare ad
investire altrove allora sì…sarà troppo tardi per dare una risposta”.

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