
MANUELA SPICA, IL PAPÀ SERGIO RIVELA: “IL SUO SOGNO SONO LE OLIMPIADI”
L’inizio di un sogno a cinque cerchi
Dalle prime stoccate in una piccola palestra di Sulmona al sogno di rappresentare l’Italia alle Olimpiadi: Manuela Spica, vent’anni, è il simbolo di come la passione e il sacrificio possano trasformare un desiderio in un percorso concreto. La sciabolatrice delle Fiamme Gialle sta vivendo una stagione straordinaria, coronata dal bronzo individuale e dall’argento a squadre agli Europei Under 23 di Tallin, in Estonia.
Ma Manuela guarda avanti, con l’ambizione di tagliare un traguardo ancora più grande: quello a cinque cerchi. Un obiettivo che affonda le sue radici in un amore nato davanti alla TV, guardando i Giochi di Londra 2012 insieme alla sua famiglia.
I successi di oggi
Nonostante la giovane età, Manuela ha già un palmarès importante. Il 23 marzo scorso, a Salsomaggiore Terme, ha conquistato per il secondo anno consecutivo il titolo di campionessa italiana Under 23 di sciabola femminile. «Essere stata l’unica, in questi Campionati Italiani Under 23, a riconfermare il titolo – racconta – è un onore che mi dà tanta gioia. È il frutto di tutti i sacrifici fatti e del lavoro in palestra con le mie compagne e il mio Maestro. Questo risultato mi dà sicurezza per affrontare anche le prossime competizioni».
Una passione nata quasi per caso
La passione per la scherma è sbocciata quasi per caso. Da bambina, dopo aver seguito con la famiglia le Olimpiadi di Londra, si è chiesta se potesse praticare quello sport anche a Sulmona. Ed è stato suo padre, Sergio, a notare un manifesto che pubblicizzava corsi proprio a pochi passi da casa. Da lì è iniziata un’avventura che oggi la vede protagonista sulle pedane più importanti d’Europa.
Il legame con Sulmona
Con grande riconoscenza, Manuela ricorda le sue radici: «Se sono arrivata dove sono ora, lo devo anche allo Scherma Club Gymnasium. Mi hanno accolto come una seconda famiglia, permettendomi di coltivare la passione fin da piccola». Nei fine settimana, appena può, torna a Sulmona per ritrovare la serenità della famiglia e degli amici.
Dal 2021 si allena a Frascati, uno dei centri più prestigiosi della scherma italiana, dove ha la possibilità di confrontarsi con atleti di livello mondiale. Una crescita continua, supportata anche dall’impegno nello studio universitario: Manuela frequenta il corso di laurea in Giurisprudenza all’Università Unicusano.
La parola del papà a Il Centro
A raccontare con emozione il percorso di sua figlia è stato il papà Sergio, intervistato da Il Centro: «Da quando ha iniziato, Manuela ha sempre dato tutto per la scherma. Abbiamo fatto tanti sacrifici, ma vederla oggi con questi risultati ci ripaga di tutto. Il suo sogno? Gareggiare un giorno alle Olimpiadi. È un traguardo che sente dentro fin da bambina e che oggi sembra sempre più vicino».
Uno sguardo al futuro
Ora l’attenzione di Manuela è rivolta ai prossimi impegni internazionali: a maggio parteciperà a due tappe di Coppa del Mondo Assoluta, a Seoul in Corea e a Lima in Perù. «Nonostante la poca esperienza a livello Assoluto, darò tutta me stessa. Credo che i risultati più belli arrivino quando meno te lo aspetti», dice con entusiasmo.
Con il suo talento, la sua umiltà e la sua determinazione, Manuela Spica rappresenta con orgoglio Sulmona, l’Abruzzo e l’Italia nel mondo. E nel cassetto rimane quel sogno grande, quello che ogni atleta coltiva da sempre: conquistare un giorno la pedana olimpica.
Bellissima Manuela. La più bella di Sulmona e della intera provincia d’Aquila. Mi piace molto e la seguo in ogni risultato che raggiunge.
Complimenti per i risultati ottenuti, sacrificio e passione sono due motori che possono dare grandi soddisfazioni nello sport. Un saluto a papà