FIGORILLI O TIRABASSI, “TERTIUM NON DATUR”

di Luigi Liberatore
La statistica parla chiaro. Quattro candidati sindaci come quattro anni fa. Tre uomini e una donna. Oggi come allora. Con un dato in calo: furono 17 le liste nel 2021 rispetto alle 15 di adesso, sempreché la commissione elettorale mandamentale non dia una ulteriore sforbiciata. Delle 15 presentate due non sono complete: quella del Movimento 5 Stelle e quella della civica Sbic, come segno di disaffezione anche per le elezioni comunali. Andiamo tuttavia sui grandi numeri, cioè ad analizzare gli aspetti che verosimilmente daranno un volto (speriamo diverso) alla città di Sulmona che si getta alle spalle il quadriennio sciagurato della precedente amministrazione. Sei le liste che il centrodestra schiera per sostenere la  candidatura a sindaco dell’avvocato Luca Tirabassi, cinque quelle del centrosinistra a supporto del giornalista Angelo Figorilli. La lista in più non illuda anche se i numeri sono quelli che fanno strame delle qualità in campo e in questo caso specifico potrebbero fare davvero la differenza per un aspetto sostanziale riferito ai candidati sindaco: entrambi sono estranei alla politica, estranei al “governo” di una città della quale sono figli entrambi. Le truppe faranno la differenza. Ecco, questo io penso. Saranno Figorilli e Tirabassi a giocarsi le sorti di Sulmona, al di là di ogni simpatia che mi porta verso i perdenti sulla carta, Catia Puglielli, paladina dei sofferenti, e il sir Francis Chichester di questa tornata, il solitario navigatore Nicola Di Ianni. Due outsider che si troveranno a fronteggiare due linee, la Maginot e la Sigfrido…Due. Saranno due per me a restare sul campo. Tertium non datur.
Redazione
Author: Redazione

One thought on “FIGORILLI O TIRABASSI, “TERTIUM NON DATUR”

  • “Tertium non datur” e perchè? Spiegalo giornalista….se ci riesci.
    Certo un confronto a 3 o a 4 non lo faranno mai in piazza XX, così come i due candidati sindaci, in evidenza su questo articolo, non faranno una serie di comizi elettorali, in ogni dove, su una pedana con discorsi tipo quello di Sandro Pertini quando parlò ai camalli di Genova.
    PS non è per il giornalista ma uno sprono per i condidati sindaci.

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