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25 APRILE E BLITZ AL CARREFOUR DEI QUATTRO CANTONI: LA POSIZIONE DI SINISTRA ITALIANA

L’AQUILA – Le azioni di boicottaggio nei confronti dei prodotti israeliani e di una catena commerciale come quella del
Carrefour, che è tra le principali rifornitrici di beni ed alimenti dei soldati israeliani, rientrano tra le forme di
pressione e di lotta che i cittadini di tutto il mondo possono attuare per chiedere la fine dell’occupazione e
della colonizzazione della terra palestinese, per la piena uguaglianza per i cittadini arabo-palestinesi di Israele
e per il rispetto del diritto al ritorno dei profughi palestinesi.
A prescindere da cosa sia accaduto il 25 Aprile al Carrefour lungo corso Vittorio Emanuele, azione che non
rientrava tra quelle organizzate dall’ANPI a cui noi abbiamo aderito per celebrare la festa della Liberazione, è
nostro dovere politico precisare che, nell’indifferenza del potere mondiale, a Gaza è in atto un genocidio e
che i singoli individui, anche con azioni di rinuncia quotidiana, di boicottaggio di prodotti e di scelta
consapevole dei consumi, possono essere protagonisti di una lotta di resistenza all’inumanità.
Troviamo ipocrita e deprecabile l’atteggiamento di una destra che fatica a definirsi antifascista e che non ha
neanche il coraggio di riconoscersi come fascista, finalizzato a strumentalizzare l’episodio del Carrefour per
gettare discrimine sulla bella e “sobria” giornata in cui il 25 Aprile è stato festeggiato, da noi insieme a tanti
altri, sotto la stella polare dei valori della Resistenza italiana.
Fabrizio Giustizieri – Segretario Provinciale Sinistra Italiana L’Aquila
Pierluigi Iannarelli – Segretario Comunale Sinistra Italiana – L’Aquila

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