SLALOM ROCCARASO, CASO ANCORA APERTO: ACCOLTO IL RECLAMO DELLA PROCURA: GRIMALDI SOLLECITA NUOVE INDAGINI

La decisione della Corte Federale d’Appello

Con il provvedimento n. 011/2025, la Corte Federale d’Appello della FISI ha accolto il reclamo proposto dalla Procura Federale, annullando la precedente decisione del Giudice Sportivo Territoriale per gravi vizi procedurali. ƈ stata ufficialmente riconosciuta l’irregolaritĆ  nella partecipazione di due atlete under 14 (entrambe nate nel 2011) alla gara di slalom speciale svoltasi a Roccaraso il 6 gennaio 2025.

Le infrazioni delle atlete

Durante la prima manche della gara, le due atlete hanno tagliato il traguardo saltando alcune porte, infrazione che avrebbe dovuto comportare l’immediata squalifica. Nonostante la comunicazione verbale del giudice di arrivo, sono invece state ammesse alla seconda manche, alterando la regolaritĆ  della competizione e incidendo sulla classifica finale.

Solo nel corso del procedimento d’appello, tramite i loro difensori, le atlete hanno ammesso l’infrazione, accettando l’esclusione dalla classifica. La Corte, pur sottolineando la tardivitĆ  della dichiarazione, ha ritenuto il gesto sufficiente per salvare la validitĆ  della gara, interpretandolo come un’espressione di fair play sportivo.

Il commento dell’avvocato Grimaldi

Una ricostruzione che, secondo l’avvocato Erich Grimaldi – legale dei genitori di alcune atlete penalizzate –, rischia di legittimare comportamenti contrari ai principi di correttezza. “Il fair play va dimostrato in pista, non richiamato nei tribunali sportivi a posteriori”, ha affermato Grimaldi. “Tecnici, arbitri e dirigenti avevano il dovere di vigilare e di intervenire subito, non dopo settimane”.

Nuove iniziative legali

A fronte della decisione della Corte, Grimaldi ha reso noto di aver inviato un sollecito alla Procura Federale affinchƩ avvii rapidamente le indagini su tutte le figure coinvolte, e una segnalazione alla Commissione Federale di Garanzia della FISI per valutare eventuali omissioni da parte degli organi giudicanti.

“La Procura deve ora completare il suo compito – conclude Grimaldi – per ristabilire la fiducia nelle istituzioni sportive, tutelando i valori di integritĆ , rispetto ed equitĆ  per tutti i giovani atleti”.

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