25 APRILE: IL NO DI RETEABRUZZO ALL’AGGRESSIONE DEI LAVORATORI CARREFOUR A L’AQUILA

di Giosafat Capulli

L’AQUILA – Il lavoro è sacro. Lo sancisce anche il primo articolo della Costituzione Repubblicana nata dalla lotta partigiana. Non dovrebbe essere difficile capirlo a chi nascondendosi dietro le lotte dei più deboli per affrancarsi dalla schiavitù, esercita violenza chiamandola ribellione contro il potere. Il 25 aprile i lavoratori del supermercato Carrefour dei 4 Cantoni, a L’Aquila, sono stati aggrediti da un gruppo di delinquentelli invasati che approfittando della manifestazione per l’80° anniversario della LIBERAZIONE, hanno cercato di inquinarne il senso di pace, giustizia, libertà e futuro. Ai delinquenti, perché questo sono, voglio ricordare l’ultimo verso di un canto anarchico. “Anarchia non vuol dire bombe, ma giustizia, amor, libertà”.

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