SULMONA-CASOLI, TORNA IL SENTIERO DELLA LIBERTÀ: TRE GIORNI PER RICORDARE LA RESISTENZA
Un cammino tra memoria e storia
Torna, nel segno della memoria, il “Sentiero della Libertà – Freedom Trail”, giunto alla XXIII edizione. La marcia commemorativa si svolgerà dal 25 al 27 aprile, lungo il tragitto percorso da partigiani, civili e prigionieri alleati durante la seconda guerra mondiale, in fuga verso la libertà oltre la Linea Gustav. L’iniziativa cade in concomitanza con l’ottantesimo anniversario della Liberazione.
Raduno a Sulmona il 25 aprile
Il ritrovo è fissato per le 8.30 di domani al palazzetto dello sport in via XXV Aprile, a Sulmona. La partenza ufficiale avverrà un’ora dopo, alle 9.30, alla presenza di istituzioni civili e militari. Il primo tratto porterà i partecipanti fino a Campo di Giove, attraversando alcuni dei luoghi simbolo della Resistenza abruzzese.
Tre giorni, tre tappe
La seconda tappa, in programma il 26 aprile, prevede l’arrivo a Taranta Peligna, con una sosta significativa al sacrario della Brigata Maiella. Il terzo e ultimo giorno, domenica 27 aprile, i marcianti affronteranno l’ultima parte del percorso, circa venti chilometri, fino a raggiungere Casoli, dove sono previste accoglienza e celebrazioni.
Una marcia sempre più partecipata
Saranno circa 300 le persone a prendere parte al cammino, con una forte componente studentesca. Oltre agli alunni degli istituti scolastici di Sulmona, sono attesi partecipanti da Casoli, Castel di Sangro, Roma e Lanciano. Il coinvolgimento dei giovani è uno degli obiettivi principali della manifestazione.
Educazione civile lungo il cammino
Durante le tappe, sono previsti momenti di riflessione, testimonianze, letture e incontri, per trasmettere alle nuove generazioni il valore della libertà e della democrazia.
L’identità di un territorio
Il “Sentiero della Libertà” rappresenta per l’Abruzzo un appuntamento identitario, che rinsalda il legame tra passato e presente. Anche quest’anno, la Valle Peligna e le aree attraversate si preparano ad accogliere un messaggio forte: quello di una memoria viva, che cammina.
