FORZA ITALIA ALLE PRESE CON CASO GIANNANDREA E CDA CASA SANTA A RISCHIO
Sul tavolo del centrodestra è approdato ieri sera il caso del candidato consigliere Goffredo Giannandrea, presente nella lista di Forza Italia e ora chiamato a scegliere se dimettersi dal consiglio d’amministrazione dell’Asp2 Casa Santa dell’Annunziata per rimuovere la causa d’ineleggibilità, prevista dall’articolo 60, comma 11 del Tuel, oppure se rinunciare alla candidatura da consigliere comunale. Ieri il collega consigliere Angelo D’Agostino, candidato in Noi Moderati e tra gli esponenti del centrodestra più vicini all’ex assessore regionale Andrea Gerosolimo, ha deciso di lasciare l’Asp2, per rimuovere cause d’ineleggibilità. Lo stesso D’Agostino si sarebbe avvalso del parere autorevole di un avvocato amministrativista, a conforto della sua decisione. Giannandrea sosterrebbe invece una diversa interpretazione e si è riservato una decisione per le prossime ore, tenendo in sospeso la questione e la stessa Forza Italia. Il candidato sindaco Luca Tirabassi, avvocato, avrebbe invitato Giannandrea a rompere gli indugi e a dimettersi dall’Asp2 per evitare in futuro qualsiasi inconveniente, se eletto in Consiglio comunale. Un’eventualità non remota, se si considera che Giannandrea gode del favore dei vertici cittadini dei berlusconiani e la sua candidatura è abbinata a quella di Federica La Porta, nipote della consigliera regionale Antonietta. Una rinuncia alla candidatura significherebbe provocare gravi disagi in Forza Italia, che al momento peraltro non ha completato la sua lista. Mentre la sua uscita di scena dall’Asp2 determinerebbe lo scioglimento del consiglio d’amministrazione dell’Asp, nominato solo tre mesi fa, con presidente Aldo Russo, anch’egli esponente di Forza Italia. A quel punto si riaprirebbero subito i giochi per un nuovo cda dell’Asp2, anche a tutela di interessi che riguarderebbero gli assetti interni alla gestione della stessa Casa Santa dell’Annunziata. Non per caso qualcuno nel centrodestra non nasconde il sospetto che la vicenda sia stata montata ad arte.
Eletto in quota centro sinistra, candidato o no adesso che è chiara la sua nuova posizione politica dovrebbe comunque dimettersi dall’asp
Uomo di fiducia della giunta di sinistra , quando governa la sinistra, uomo di fiducia della destra quando governa ( convinti della vittoria) la destra. Ecco i politici di Sulmona sempre presenti come le quattro stagioni