ECCIDIO PIETRANSIERI, PRONTO IL PRIMO RISARCIMENTO: 15 MILIONI AGLI EREDI DELLE VITTIME

Un passo decisivo verso la giustizia per le vittime dell’eccidio di Pietransieri: la Procura della Repubblica dell’Aquila ha ufficialmente trasmesso all’Ambasciata tedesca la sentenza definitiva della Corte d’Appello relativa alla prima tranche dei risarcimenti. Si tratta di una svolta attesa da decenni dalle famiglie delle 128 vittime della strage nazista avvenuta il 21 novembre 1943 nel bosco dei Limmari, dove persero la vita donne, bambini e anziani accusati, senza prove, di sostenere i partigiani.

A darne notizia è l’avvocato Lucio Olivieri, uno dei legali che ha seguito il lungo iter giudiziario: «La sentenza che ha quantificato i risarcimenti è ormai divenuta esecutiva. Il provvedimento è stato formalmente trasmesso all’Ambasciata tedesca che ora dovrà procedere alla presa d’atto. Tempo qualche giorno e i parenti delle vittime potranno cominciare a compilare i moduli per richiedere i tanto attesi risarcimenti».

Il primo risarcimento ammonterà a 15 milioni di euro e sarà destinato agli eredi delle vittime riconosciute finora, in particolare del Comune di Roccaraso e di una parte delle famiglie colpite. Il via libera è arrivato dopo la pronuncia della Corte di Cassazione che, a fine novembre scorso, ha stabilito che le richieste di risarcimento possono essere gestite anche in maniera individuale, non necessariamente collegiale, aprendo così la strada a procedimenti più snelli e personalizzati.

Tuttavia, la battaglia legale non è finita. Un nuovo fronte giudiziario si è aperto con l’adesione di 91 cittadini che, sostenuti dagli avvocati Aldo Di Ianni e Cristian Rucci, contestano l’esclusione dai risarcimenti. Denunciano l’esistenza di “morti di serie B”, ossia nomi non inseriti negli elenchi ufficiali nonostante i legami evidenti con le vittime della strage.

L’eccidio di Pietransieri è uno dei più atroci commessi dai nazisti in Italia durante la Seconda Guerra Mondiale. Tra le 128 vittime, 60 erano donne e 34 bambini con meno di dieci anni. Nel 2017 il Tribunale di Sulmona aveva già condannato la Germania a versare 1,6 milioni di euro al Comune di Roccaraso e circa 5 milioni agli eredi delle vittime. Ora, con la nuova sentenza divenuta esecutiva, si compie un ulteriore passo verso il riconoscimento di una verità storica e morale, oltre che giuridica.

Nella piccola frazione di Pietransieri vive ancora una superstite di quel tragico giorno: Virgilia Macerelli, oggi 87enne, che porta sulla pelle e nella memoria le ferite di un’atrocità che non può essere dimenticata.

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