RESISTERE, PEDALARE, RESISTERE: 80 ANNI DI MEMORIA IN BICICLETTA
Il 25 aprile non è solo una data sul calendario: è un simbolo di libertà conquistata, di resistenza, di speranza. E per Bicincontriamoci, è anche l’occasione per ritrovarsi in sella alle proprie biciclette e attraversare i luoghi che ancora oggi raccontano la storia della Resistenza. Con l’iniziativa Resistere, Pedalare, Resistere, giunta al suo appuntamento annuale dal 2013, il gruppo celebra la Festa della Liberazione con una pedalata collettiva aperta a tutti, gratuita e carica di significato.
Quest’anno l’iniziativa assume un valore ancora più forte: sono passati 80 anni da quel 25 aprile 1945 che segnò la fine dell’occupazione nazifascista e la rinascita democratica del nostro Paese. Un anniversario importante, soprattutto oggi, in un contesto segnato da nuove tensioni e da un clima che rende ancora più urgente il lavoro sulla memoria. Con sempre meno testimoni diretti in vita, mantenere viva la storia della Resistenza è un dovere civile.
Bicincontriamoci lo fa a modo suo: pedalando. La bicicletta, del resto, non è solo un mezzo ecologico e popolare. È stata, durante gli anni bui della guerra, uno strumento di lotta fondamentale. Veniva usata per trasportare messaggi, armi, viveri; l’hanno usata partigiani e partigiane, nomi noti come Gino Bartali e tanti altri meno conosciuti, soprattutto donne coraggiose, protagoniste silenziose ma essenziali della Resistenza.
Il percorso di quest’anno partirà alle 9.30 dal Monumento alla Brigata Maiella in viale Togliatti. Da lì, il gruppo si muoverà verso il Borgo Pacentrano, luogo simbolo della cosiddetta Resistenza Umanitaria. La pedalata proseguirà fino alla stazione ferroviaria, dove si farà tappa alla Chiesa della Madonna Pellegrina, edificata in memoria delle vittime civili di Sulmona. Successivamente si raggiungerà il Campo 78, storico campo di prigionia, per poi fare ritorno al punto di partenza.
Ogni tappa sarà accompagnata da letture di poesie e testi a cura dell’associazione Classemista, a sottolineare l’intreccio indissolubile tra memoria, cultura e impegno civile.
La partecipazione è libera e aperta a tutti. Si raccomanda soltanto di presentarsi con biciclette in ordine per garantire la sicurezza di tutti i partecipanti.