PREMIO GILBERTO MALVESTUTO, I GIOVANI CELEBRANO I VALORI DELLA RESISTENZA: ECCO I PREMIATI

Tre elaborati, sei giovani autori e un unico grande messaggio: quello della libertĆ  e della memoria attiva. Sono stati proclamati questa mattina, nella biblioteca del liceo classico ā€œOvidioā€ di Sulmona, i vincitori del Premio ā€œGilberto Malvestutoā€, dedicato al sottotenente della Brigata Maiella, tra i primi ad entrare nella Bologna liberata e scomparso il 1° marzo 2023.

La dirigente scolastica Caterina Fantauzzi

Il primo premio ĆØ andato a Vittoria Katrina Salvador per l’elaborato ā€œPartigianoā€, definito dalla commissione Ā«coerente, originale e profondo, capace di creare ponti tra la storia e il presenteĀ».

Ibrahim Horka si ĆØ aggiudicato il secondo premio con ā€œSulle orme della Resistenza: il sacrificio, la memoria, il destinoā€, riconosciuto per la struttura argomentativa solida e per la capacitĆ  di connettere eventi storici e contemporaneitĆ .

Il terzo premio ĆØ stato conferito all’elaborato collettivo ā€œResistenza vivaā€, firmato da Greta Faiella, Lucia Lauriente e Ludovica Tarullo, che hanno saputo ā€œmettere in scenaā€ i giovani di oggi come portatori attivi dei valori della Liberazione.

La cerimonia, organizzata dal Dipartimento di Filosofia e Storia del Polo ā€œOvidioā€, ĆØ stata introdotta dalla dirigente scolastica Caterina Fantauzzi, che ha sottolineato: Ā«Questo premio ĆØ un esercizio di memoria attiva, dove la scuola diventa luogo di consapevolezza e cittadinanzaĀ».

L’intervento di Luca Telese

Presenti anche figure di spicco del panorama culturale e istituzionale.

Carlo Alicandri Ciufelli, presidente dell’associazione Pon Alumni, ha dichiarato: Ā«Gilberto Malvestuto ha rappresentato il coraggio silenzioso. Il premio ai ragazzi ĆØ un modo per tramandare questo spiritoĀ».

Daniele Malvestuto, nipote del sottotenente, ha aggiunto con emozione: «È bello vedere come la figura di mio nonno sia ancora oggi fonte d’ispirazione per i giovani. Lui credeva nella libertĆ , ma soprattutto nel futuroĀ».

Nicola Mattoscio, presidente della Fondazione Brigata Maiella, ha sottolineato: «La Brigata Maiella fu una delle esperienze più nobili della Resistenza. Farla conoscere ai ragazzi è un atto di giustizia storica».

Infine, Luca Telese, direttore de ā€œIl Centroā€, ha invitato gli studenti a continuare a scrivere e a pensare in modo critico: Ā«Oggi più che mai abbiamo bisogno di giovani capaci di leggere la realtĆ  con gli strumenti della storiaĀ».

A coordinare l’incontro la professoressa Gelanda Martorella, che ha ribadito il valore formativo dell’iniziativa: Ā«Gli studenti non hanno solo scritto dei testi, hanno compiuto un atto di responsabilitĆ  verso il passato e verso il domaniĀ».

Il Premio Malvestuto si conferma cosƬ un’importante occasione per riflettere sulla Resistenza non come un episodio da commemorare, ma come un’ereditĆ  viva e da coltivare.

Primo premio
Secondo premio
Terzo premio

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