SULMONA META DI FEDE E BELLEZZA

Un boom turistico senza precedenti

Sulmona ha vissuto una delle edizioni più memorabili della “Madonna che scappa in piazza”, superando ogni aspettativa in termini di partecipazione. Se le previsioni iniziali parlavano di circa 10mila presenze, il dato finale ha più che raddoppiato le stime: oltre 25mila persone hanno raggiunto la città abruzzese durante tutta la Settimana Santa. Un afflusso imponente che ha portato alberghi e strutture ricettive di Sulmona e del comprensorio al tutto esaurito, con ricadute economiche significative per il territorio.

Una celebrazione che richiama il mondo

L’evento, curato dalla confraternita di Santa Maria di Loreto, ha richiamato non solo fedeli e cittadini della Valle Peligna, ma anche visitatori da ogni parte d’Italia e persino dall’estero. Molti i turisti giunti per vivere un’esperienza unica nel suo genere, affascinati dalla suggestione di una tradizione che unisce religiosità, folklore e grande impatto scenico. La corsa della Madonna, nel cuore della domenica di Pasqua, continua così a rappresentare un potente volano per il turismo religioso e culturale.

Senza mortaretti, ma con la stessa intensità

Quest’anno, per motivi di sicurezza, sono stati vietati i tradizionali mortaretti. Una decisione che aveva suscitato qualche perplessità nei giorni precedenti, ma che non ha intaccato minimamente la forza emotiva del rito. «È andato tutto bene e ringraziamo sempre la Madonna per questo», ha commentato, con gli occhi lucidi, Guido Cirstensiense, uno dei componenti della quadriglia della corsa.

Un anno di preparativi per pochi secondi di emozione

Dietro la perfetta riuscita del momento, c’è l’impegno costante dei membri della confraternita. «Lavoriamo tutto l’anno per giungere a questo momento», ha dichiarato il priore Sandro Di Paolo. «Quando arriva la Madonna vuol dire che tutto è riuscito. Questa è la corsa del Giubileo della speranza. L’auspicio è che ci sia un messaggio di speranza per tutti».

Il messaggio spirituale di un evento popolare

A sottolineare il significato più profondo della manifestazione è stato il vescovo Michele Fusco, che ha ricordato come la corsa della Madonna rappresenti un annuncio potente: «Maria che scappa in piazza annuncia a tutti che Gesù è risorto. Questa speranza è Gesù. Se ci affidiamo a Lui, troveremo risposta nel suo annuncio d’amore e di fraternità».

Spiritualità e spettacolo: un connubio vincente

Anche quest’anno, Sulmona ha dimostrato la propria capacità di fondere sacro e popolare, spiritualità e spettacolarità. Un equilibrio raro, capace di generare un’atmosfera irripetibile, riconosciuta e apprezzata ben oltre i confini regionali. La “Madonna che scappa” si conferma così non solo patrimonio identitario, ma anche risorsa strategica per lo sviluppo turistico della città.

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