OSSESSIONE AMOROSA SFOCIA IN STALKING: DIVIETO DI AVVICINAMENTO PER 32ENNE
Non potrà avvicinarsi a meno di 300 metri dalla vittima né dalla sua abitazione. È questa la misura cautelare disposta dal Tribunale di Sulmona nei confronti di un 32enne originario della città ovidiana e residente ad Ateleta, accusato di atti persecutori nei confronti di una donna residente a Castel di Sangro.
Secondo quanto emerso dalle indagini, l’uomo avrebbe perseguitato la donna per circa sette mesi, dal settembre 2024 all’aprile 2025, inviandole decine di messaggi via WhatsApp dal contenuto ossessivo e non ricambiato. Tra le frasi riportate nei messaggi figurano espressioni come: “Ciao amore mio”, “Non voglio disturbarti, ma desidero amarti e magari sposarti”, fino a “Non so di preciso chi sei, ma so esattamente quello che sei”.
A questi messaggi si sarebbero aggiunti atteggiamenti ancora più invasivi, tra cui pedinamenti e l’invio di fiori con biglietti contenenti dichiarazioni d’amore, come “Voglio solo te, ti amo”. Un’escalation che ha determinato nella donna un forte stato d’ansia e timore, tale da portarla a modificare profondamente le sue abitudini di vita quotidiana, fino a evitare di uscire da sola.
Nonostante l’ammonimento formale ricevuto il 9 aprile dal Questore dell’Aquila, che lo invitava a interrompere ogni forma di molestia, il 32enne avrebbe continuato a inviare messaggi alla donna, aggravando così la sua posizione giudiziaria.
Per il giudice per le indagini preliminari, Alessandra De Marco, sussistono “gravi indizi di colpevolezza”, poiché la condotta dell’uomo ha costretto la vittima a vivere in una condizione di costante paura, con un cambiamento radicale del proprio stile di vita.
La misura del divieto di avvicinamento e di qualsiasi forma di comunicazione è stata adottata proprio per tutelare l’incolumità psicologica e fisica della donna, segnata da mesi di pressioni emotive e atteggiamenti invasivi spacciati per amore.
