
VENERDI’ SANTO E STASERA PROCESSIONE IN CITTA’. UN RICORDO EMOZIONALE DI LAURA GIANIORIO.
di Laura Gianiorio
Quanto pesava quella croce Gesù?
Eppure tu l’hai abbracciata e aggrappandoti ad essa hai raggiunto il monte, nonostante ogni difficoltà: era questa la volontà del Padre tuo.
Te l’hanno messa addosso ingiustamente, eppure, nessun perché è uscito dalla tua bocca …
Le nostre croci invece, Gesù, quanto ci pesano?
Quando meno ce l’aspettiamo ritroviamo sulle nostre spalle un legno che non sopportiamo, ci spinge a terra e a stento riusciamo a farlo nostro e ad andare avanti.
E quante volte, Gesù, gridiamo al cielo: “Perché proprio a me Signore? Ti sono sempre stato accanto, liberami da questo peso, fa che non debba soffrire!” .
Non accettiamo, siamo troppo fragili, perché troppo chiusi, troppo sordi per ascoltare la voce di Dio.
Se solo capissimo, come dice S. Paolo, che questa sofferenza non è per la morte, ma per la gloria di Dio, affinché per mezzo di essa sia glorificato tu, Gesù, allora riusciremmo a gioire nel dolore.
La mia croce o Dio è li più grande dono che tu possa farmi, perché nel dolore è la tua mano che mi sorregge e mi aiuta a camminare senza sentirne il peso che grava sulle mie spalle.