NAIMA 2025, A SULMONA IL RITORNO DEL ROCK: INAUGURATA LA MOSTRA CHE CELEBRA IL LEGGENDARIO LOCALE DEGLI ANNI ’90

Un tuffo nel passato tra suoni, sogni e volti che hanno fatto la storia del rock in Abruzzo. Un centinaio di persone si sono ritrovate ieri a Sulmona per l’inaugurazione della mostra “Naima 2025 – Suoni, Sogni, Volti”, evento celebrativo dedicato al leggendario locale Naima, autentico punto di riferimento della scena musicale abruzzese e nazionale a metĆ  degli anni ’90.

L’esposizione, curata da Emanuele Verrocchi e Silvio Mancinelli, ĆØ ospitata negli spazi di FG Music, in Viale Papa Giovanni XXIII, 64, e ripercorre la storia del Naima attraverso una ricca raccolta di fotografie, locandine, schede, memorabilia, video e testimonianze.

Un viaggio emozionante tra i ricordi di una generazione che, grazie all’intuizione dei fondatori Domenico Leone e Paolo Meniconi, ha trovato nel Naima un vero e proprio spazio di espressione artistica. ā€œIn quel periodo era esplosa una grande passione per la musica – ha raccontato Verrocchi – l’anomalia era rappresentata da chi non suonava. Per questo bisogna dire grazie a Leone e Meniconiā€, ha detto il curatore nel corso dell’inaugurazione.

Presenti numerosi protagonisti di quella stagione musicale: Piero Castricone, Marco Di Ianni e Massimiliano Accardo degli MG14, vincitori della prima edizione di ā€œNotti Rockā€, e Massimo Giammarco e Francesco Conti degli Attn’ Kiff, vincitori della seconda. A rappresentare le altre band dell’epoca anche componenti dei Leve Eve Leave, Nameless, No Future, insieme a Fausto Andreotti, storico tecnico del suono del Naima.

Ad aprire la serata ĆØ stato SantoClaus BaroNoir, progetto musicale di Claudio Spinosa, giĆ  componente dei ClacsonCaos. L’atmosfera ĆØ stata ulteriormente arricchita da una selezione musicale curata dal dj Paolo “Nosmo” Cantelmi.

Nel corso della serata, Domenico Leone, intervistato dal giornalista musicale Antonio Ranalli, ha ripercorso la nascita e l’evoluzione del locale. ā€œSiamo partiti come un club jazz – ha ricordato – poi siamo stati travolti dalla scena rock locale. A dicembre 1994 partƬ la prima rassegna ā€œNotti Rockā€ e da lƬ non ci siamo più fermatiā€.

Il Naima divenne ben presto una fucina di talenti: ā€œC’erano formazioni che si preparavano mesi prima per partecipare. Alcune purtroppo furono escluse per mancanza di spazioā€, ha aggiunto Leone, che ha però sottolineato con amarezza le difficoltĆ  economiche che portarono alla chiusura nel 1997. ā€œIn mancanza di supporto istituzionale non potemmo più andare avanti, a differenza di altre realtĆ  come Umbria Jazzā€.

La mostra sarĆ  visitabile fino al 4 maggio, dal lunedƬ al sabato, dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle 20 (chiusa la domenica e nei festivi). Ogni pomeriggio sono previsti meet & greet e showcase con gli artisti dell’epoca.

MercoledƬ 23 aprile, alle ore 17, sarĆ  la volta dell’incontro con Paolo Meniconi, cofondatore del Naima, mentre sabato 3 maggio, alle 18, gran finale con performance live tra cui quelle di SantoClaus BaroNoir e Simone Ardini e Giancarlo Pizzi dei Texarkana.

ā€œQuesta mostra vuole essere un seme per qualcosa di nuovo – ha concluso Leone – magari una nuova rassegna con le band di allora e di oggiā€.

Intanto, l’altro curatore, Silvio Mancinelli, sta lavorando alla raccolta del materiale video con l’obiettivo di realizzare un documentario sul rock nel centro Abruzzo negli anni ’90.

Per informazioni e visite: WhatsApp 340 0735506.

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