
BUCO SANITÀ: 5 AMMINISTRATIVI STABILIZZATI DALLA ASL DI PESCARA NONOSTANTE IL BLOCCO REGIONALE
PESCARA – È bastato un colpo di mano all’ultimo minuto per far saltare il congelamento delle assunzioni disposto dalla Regione Abruzzo. Il 10 aprile scorso, infatti, il dipartimento Salute della Regione – con direttive firmate da Emanuela Grimaldi e dalla dirigente Marina Febo – aveva imposto alle quattro Asl abruzzesi lo “stop immediato” a ogni nuova assunzione di personale amministrativo, alla proroga di contratti a tempo indeterminato, all’attivazione di consulenze esterne e all’indizione di nuovi concorsi.
Peccato però che, proprio nella giornata in cui l’ordine di blocco regionale giungeva a firma, la Asl di Pescara, guidata dal direttore generale Vero Michitelli, ha approvato la delibera 522 con cui stabilizza a tempo indeterminato cinque figure di area Economico‑Finanziaria, per un costo complessivo di 184.644 euro l’anno.
Scorrimento di graduatoria “ancora aperta”
Non si è ricorsi a un nuovo concorso, ma allo “scorrimento” di una graduatoria approvata il 28 dicembre 2023 – frutto di un bando del maggio 2021 – che già aveva portato all’assunzione dei primi 19 idonei. Con la delibera di aprile, l’Asl pescarescana ha esteso le immissioni in ruolo fino al 24° posto in graduatoria, assicurando contratti stabili a:
- Simone D’Angelo (20° classificato), consigliere comunale di Forza Italia a Pescara, entrato in consiglio dopo le dimissioni dell’assessore Isabella Del Trecco;
- Sara Fantini (21°);
- Desy Vendemmiale (22°);
- Vanessa Tortora (23°);
- Simonetta Pincione (24°).
I nomi sono stati “pescati” da una graduatoria che, formalmente, risulta ancora aperta (31 gli idonei totali), ma che registra un evidente tempismo politico, tanto più se si considera la presenza – tra gli assunti – di un consigliere comunale della maggioranza cittadina.
Critiche e contraddizioni in Regione
Il provvedimento della Asl – motivato dalla “urgenza di far fronte all’aumento dei volumi e della complessità delle attività tecnico‑amministrative” e alla necessità di sostituire personale cessato – arriva in piena crisi finanziaria della sanità abruzzese. Nel 2024, la Regione ha già dovuto aumentare l’addizionale Irpef e affrontare un buco di 180 milioni di euro, con ulteriori 18,5 milioni da reperire dopo il tavolo interministeriale dell’11 aprile.
Proprio per contenere la spesa, il 4 aprile il consiglio regionale, con l’emendamento a firma del presidente Marco Marsilio, ha introdotto l’obbligo, nei piani triennali delle Asl, di:
- Razionalizzare la spesa per il personale amministrativo;
- Bloccare rinnovi di contratti di somministrazione;
- Ridurre i costi delle consulenze esterne;
- Centralizzare l’acquisto farmaceutico e standardizzare forniture.
La mossa di Pescara – denunciata come “ingiusta” dai vertici delle altre Asl, che lamentavano di non aver potuto verificare in anticipo il vero fabbisogno di personale – appare quindi in chiaro contrasto con le nuove norme regionali e con lo spirito di contenimento dei costi.
Un dibattito destinato a infiammarsi
Il caso Asl Pescara getta un’ombra sul rapporto tra Regione e aziende sanitarie locali: mentre il centrodestra al governo spinge per razionalizzare le risorse, un’Asl “federata” sembra trovare la via preferenziale per stabilizzare personale politico‑amministrativo.
Le opposizioni e i sindacati promettono interrogazioni e ricorsi, mentre i cittadini guardano con crescente sfiducia alla gestione della sanità regionale. Nel frattempo, la graduatoria resta aperta e – salvo rinunce o decadenze – potrebbero esserci ulteriori scorrimenti. Un segnale, ancora una volta, di quanto la politica continui a dettare tempi e priorità, a dispetto delle direttive formali e delle esigenze economiche del sistema sanitario.
Questa è la graduatoria completa, con i punteggi del concorso del 2021, a cui la delibera del 10 aprile fa riferimento, per l’ulteriore scorrimento della graduatoria dal 20esimo al 24esimo posto, con i primi 5 risultati idonei per l’assunzione già a dicembre 2023.
1 LAURENZI PAOLO 61,800
2 MICANGELI DANIELA 61,750
3 VERNA ANTONIO 61,341
4 D’AURIZIO GIULIO 60,900
5 DI DONATO ANNA 60,689
6 FRATTAROLA FRANCESCA 60,000
7 BOTTINI NADIA 59,811
8 PASQUARELLI FRANCA 59,181
9 DI BIASE ALESSANDRO 56,415
10 CARUSO ANTONIETTA 56,200
11 VERÌ FRANCESCO 56,005
12 RAPINO MANUELA 55,700
13 CELLAMARE ANTONIO 55,510
14 GROSSI ROMINA 55,326
15 STRACCINI LUCA 55,280
16 D’ORAZIO FRANCESCA 55,000
17 FARAONE SILVIA 55,000
18 CIAMPOLI FEDERICA 55,000
19 SANTUCCIONE MARIASSUNTA 55,000
20 D’ANGELO SIMONE 54,500
21 FANTINI SARA 53,605
22 VENDEMMIALE DESY 53,300
23 TORTORA VANESSA 53,245
24 PINCIONE SIMONETTA 53,222
25 CONSORTI MARIA VITTORIA 53,000
26 D’ALESSANDRO RAMONA 52,783
27 PETRICCA FEDERICA 52,000
28 CHIAVAROLI BEATRICE 51,100
29 D’ONOFRIO LAVINIA 49,330
30 BUCCELLA NADIA 49,235
31 PIERI ANDREA