SCANNO, SCENARIO SUGGESTIVO DELLA PASSIONE VIVENTE
di Giuseppe Solarino – Scanno si è trasformata in un palcoscenico a cielo aperto per ospitare la rappresentazione della Passione Vivente, un evento intenso e carico di spiritualità che ha coinvolto l’intera comunità. Il borgo, già noto per il suo fascino, ha fatto da sfondo a una narrazione emozionante delle ultime ore di Cristo, così come tramandate dai Vangeli.

Il dramma ha preso il via dalla Piazza della Codacchiola, dove ha avuto luogo l’Ultima Cena. Da lì, in un crescendo di emozioni, la rappresentazione si è snodata attraverso i luoghi simbolici della parte bassa del paese: alla Fontana del Pisciarello si è svolto il toccante incontro con Maria e le pie donne, nel Piazzale Sant’Antonio è stato messo in scena il Sinedrio, fino a concludersi nel suggestivo Piazzale San Francesco, dove si è svolta la Crocifissione. A guidare questa rievocazione, intensa e toccante, è stata la “Compagnia Cuordisole”, sotto la sapiente regia di Antonella Mancini e con il supporto nei testi del parroco Don Luigi Ferrari. Ben cinquanta fra attori e figuranti hanno preso parte all’allestimento, frutto di giorni di prove e preparazione. Per la prima volta, l’evento si è svolto interamente all’aperto, scegliendo di articolare la rappresentazione in tre quadri, pensati per valorizzare scorci suggestivi del paese.

La narrazione è stata affidata a piu’ voci narranti riducendo al minimo la recitazione diretta e puntando invece su una dimensione quasi meditativa, sostenuta dalla potenza evocativa dei luoghi e delle immagini. Gli interpreti, vestiti con costumi di quell’epoca, hanno contribuito a creare un’atmosfera di grande realismo e raccoglimento, trasportando il pubblico in un tempo sospeso, tra storia e fede. La serata non fredda ha favorito una partecipazione numerosa, tra cui spiccava la presenza del Vescovo Monsignor Michele Fusco, in visita pastorale a Scanno. La Passione Vivente si è rivelata un momento di grande condivisione e riflessione, capace di unire la comunità nel segno della fede e della cultura, confermando Scanno come luogo in cui tradizione e spiritualità trovano ancora oggi una profonda e viva espressione.