RIFIUTI: BIONDI DISERTA LA COMMISSIONE DI VIGILANZA MENTRE IL GOVERNO CANCELLA LA PROROGA DELLA GESTIONE
Servizio di gestione dei rifiuti: Biondi e Zaccagnini disertano la Commissione di Vigilanza. Intanto, mentre Agir nega il confronto ai sindacati, il Governo ha cancellato la norma che prorogava le gestioni
A seguito delle richieste formalizzate dal sottoscritto al Presidente Mariani, per la giornata di ieri era stata convocata una seduta della Commissione di Vigilanza con le audizioni dei vertici di Agir (lāAutoritĆ Regionale per la gestione integrata dei rifiuti) al fine di approfondire alcune questioni quali i ritardi accumulati dallāente in merito al Piano dāambito regionale sui rifiuti e una serie di contraddizioni evidenti.
A causa di presunti impegni presi in precedenza, tuttavia, il Presidente di Agir, nonchĆ© Presidente di Anci e Sindaco di LāAquila, Pierluigi Biondi, non ha partecipato alla Commissione, impedendo la partecipazione persino al direttore dellāente Zaccagnini, in quanto, a suo avviso, le richieste attengono alla programmazione delle assemblee dei Sindaci di sua competenza.
Ć alquanto singolare che dopo tutti questi anni di ritardo – ricordiamo che Agir ĆØ stata costituita con la L.R. 36/2013 -, con una situazione incandescente tra gli operatori delle societĆ di rifiuti che lo scorso 7 aprile hanno proclamato un nuovo stato di agitazione, e in pendenza dellāennesima bocciatura del Governo in relazione alla norma regionale, si riscontri un atteggiamento del genere.
Lāaudizione dei vertici di Agir avrebbe dovuto essere incentrata sulle Linee Guida per il Piano dāAmbito regionale, di cui lāAssemblea dei Sindaci ha preso atto lo scorso novembre e che prevedevano la suddivisione della Regione in 4 sub ambiti a fini gestionali, e soprattutto la parziale privatizzazione del servizio di gestione dei rifiuti in ognuno di questi sub ambiti. Una scelta passata piuttosto in sordina ā non ĆØ chiaro se fosse in capo ad Agir la facoltĆ di proporre i modelli di gestione, competenza dellāAssemblea dei Sindaci, e non sono chiare nemmeno le motivazioni alla base della scelta, dato che i dati forniti a supporto dal Direttore si sono rivelati ogni volta differenti – su cui, anche grazie alla mobilitazione dei lavoratori del settore nel Consiglio Regionale dello scorso 13 febbraio, sfociata a Pescara in un successivo Consiglio Comunale straordinario, sembra esserci stata una frenata. Infatti, il Consiglio Direttivo di Agir ā organismo intermedio tra Assemblea dei Sindaci e Presidente ā lo scorso 10 marzo ha rinviato ogni decisione alle riunioni provinciali, in cui dovranno confrontarsi i Sindaci. Tra lāaltro, un dettaglio non di poco conto ĆØ che il Piano dāAmbito, sulla redazione del quale ā ribadiamo – lāAgir ĆØ in notevole ritardo visto che avrebbe dovuto essere proposto entro un anno dalla nomina del Direttore, dovrebbe viaggiare di pari passo con il Piano Regionale di Gestione Rifiuti, fermo al 2018 e in aggiornamento. Rischieremmo quindi di trovarci con un disallineamento tra Piano Regionale Rifiuti e Piano dāAmbito, che ĆØ una sua declinazione di fatto.
In Commissione di Vigilanza avrebbe dovuto essere affrontata anche la questione delle etero integrazioni contrattuali che Agir sta adottando sulla base di una Delibera di Arera n. 385/2023, lāAutoritĆ di Regolazione per lāAmbiente, con cui lāAutoritĆ ha approvato uno schema di contratto-tipo. Tuttavia Agir sta chiedendo ai Comuni abruzzesi di integrare nei loro contratti non solo i punti innovativi previsti dalla Delibera di Arera, ma anche una clausola che vorrebbe far cessare anticipatamente le gestioni in corso in caso di approvazione del Piano di Ambito. Come ĆØ possibile inserire in un contratto in corso ā quale ad esempio quello tra Ambiente spa e Comune di Pescara, in scadenza nel 2030 – una clausola che ne prevede la scadenza anticipata?
Un altro punto che sarebbe stato oggetto della Commissione ĆØ la recente bocciatura da parte del Governo del cosiddetto āMilleprorogheā, e nello specifico lāarticolo 13 della L.R. 3/2025, che disapplicando sia una Legge nazionale, il comma 1 dellāArticolo 204 del D. Lgs. 152/2006, che una Legge Regionale, il comma 1 dellāArticolo 17 della L.R. 36/2013, aveva previsto per i gestori pubblici del servizio di gestione dei rifiuti che hanno ricevuto fondi Pnrr o europei o nazionali, la proroga della gestione anche in caso di approvazione del Piano di Ambito.
Una norma, nata chiaramente per salvaguardare Ecolan e Teramo Ambiente, che ho contestato sin da subito in Commissione Ambiente, e sulla cui correttezza e necessitĆ , compreso il paventato rischio di perdere i finanziamenti Pnrr, avevo ricevuto plurime rassicurazioni sia dal Consigliere delegato Campitelli che dal Direttore di Agir Zaccagnini. Anche per questo, nonchĆ© a seguito della protesta dei lavoratori, nella sua versione finale la norma era stata estesa di fatto anche ad altre societĆ come Ambiente spa, tuttavia nel frattempo ĆØ arrivata la bocciatura del Governo. Il 25 marzo, infatti, una nota dellāUfficio Legislativo del Ministero degli Affari Europei ne ha chiesto la sostanziale cancellazione ritenendo lāarticolo 13 del Milleproroghe lesivo della concorrenza. Dietro la minaccia di impugnazione il Presidente Marsilio si ĆØ impegnato a modificarlo, ed effettivamente la versione emendata inviata al Ministero non contempla alcuna proroga per le societĆ suddette. Cosa succederĆ adesso? Chi paventava la perdita dei fondi Pnrr cosa farĆ ? Come vorranno muoversi il Direttore di Agir e il Consigliere Delegato Campitelli?
Purtroppo ieri lāAgir, nelle figure del Presidente e del Direttore, ĆØ fuggito dal confronto con i Consiglieri Regionali e le sigle sindacali, convocate anchāesse assieme al Comune di Pescara e ad Ambiente spa in Commissione di Vigilanza. LāAbruzzo però merita risposte, qualche spiegazione avrebbe potuto fornircela almeno il Direttore Zaccagnini, se non gli fosse stata vietata la partecipazione benchĆ© convocato. Nel frattempo, poichĆ© non ĆØ stato dato seguito agli impegni presi dal Sindaco, lo scorso 10 marzo in Prefettura, in sede di tavolo di raffreddamento, ovvero la convocazione delle riunioni di sub ambito regionale e lāimpegno assunto di farli partecipare, i sindacati dellāigiene urbana hanno riattivato lo stato di agitazione e proclamato lo sciopero per il prossimo 28 aprile, al fine di salvaguardare la natura pubblica di Ambiente spa e chiedere ai Sindaci di esprimersi ufficialmente in tal senso. Vista la fuga dei vertici di Agir e il silenzio del Comune, i dubbi dei sindacati ci sembrano oggettivamente più che leciti.
Pur di facilitare questa audizione ho chiesto al Presidente Mariani di convocare al più presto una nuova commissione, valutando anche la possibilità di svolgerla presso gli uffici della Regione Abruzzo a Roma, che il Presidente Biondi sembra frequentare assiduamente.
Pescara, 16 aprile 2025
Il Vicepresidente del Consiglio Regionale
Antonio Blasioli