
E ALL’UNIVERSITA’ DELL’AQUILA RETTORI DA MEZZA ITALIA PER PARLARE DI BENESSERE DI STUDENTESSE E STUDENTI UNIVERSITARI
di Giovanni Perreca
“Il benessere delle studentesse e degli studenti all’universitĆ ”, ĆØ stato il tema della due giorni di riflessioni-studioĀ che si ĆØ tenuta al centro congressi “Luigi Zordan” nell’ex complesso monastico di San Basilio. Sotto la direzione scientifica del prof. Massimo Casacchia, hanno relazionato docenti di molti atenei italiani su un tema di enorme interesse sociale. Vale a dire come rendere positive le dimensioni individuali, collettive ed organizzative della vita studentesca. Ha introdotto i lavori il professor Massimo Casacchia ( Consiglio Scientifico GEO, UniversitĆ dell’Aquila) insieme a Marisa Michelini, Presidente del Consiglio Scientifico GEO, dell’UniversitĆ di Udine. Di grande interesse la testimonianza del rettore dell’UniversitĆ di Macerata, John Mc Court. Brillanti le relazioni di : Antonio Felice Uricchio (PresidenteĀ Anvur); Remo Job dell’UniversitĆ di Trento; Michela Pilot direttrice generale dell’UniversitĆ di Bergamo; Pietro Di Benedetto, direttore generale dell’UniversitĆ dell’Aquila; Michele Suriani, direttoreĀ dell’Azienda per il Diritto degli Studi Universitari dell’Aquila; Mario Rosatone, presidente del Consiglio Studentesco dell’UniversitĆ dell’Aquila. ParitĆ di genere, i bisogni degli studenti stranieri, l’approccio socio-economico, le possibilitĆ aperte per gli Enti e gli Atenei dai finanziamenti specifici del Pnrr. La voce di una neo laureata ha fornito un quadro completo della situazione, sviluppata nei vari tavoli di lavoro istituiti per tema: desideri espressi ed inespressi, bisogni degli studenti, sbocchi professionali ed educativi, difficoltĆ a seguire le lezioni in presenza; abbandoni dello studio. Si ĆØ indagato anche il sistema per evitare l’allungamento dei tempi di laurea. Infine si ĆØ discusso della formazione dei docenti neoassunti, della normazione per raggiungere il benessere multidisciplinare in ambito accademico . Le condizioni ottimali per gliĀ studenti.Ā Chiaramente il tuttoĀ passa per luoghi di socializzazione, affitti calmierati, facilitĆ di accesso ai luoghi di studio e modi di impiegare il tempo libero. La nostra cittĆ vive economicamente anche grazie ai 16.000 studenti fuori sede che pagano fitti, fanno spesa ai supermercati, acquistano libri e tutto ciò che serve loro per vivereĀ Per questo la sinergia tra enti locali, istituzioni e UniversitĆ ĆØ fondamentale per raggiungere lo scopo attrattivo per i ragazzi che intraprendono la vita universitaria. Il tutto si riassume nella frase “garantire realmente il diritto allo studio”.Ā