MISTERO SULLA MORTE DELL’ORSO A FORCA CARUSO, INDAGINI IN CORSO
Una tragica scoperta ha segnato la giornata di ieri nei pressi di Forca Caruso, tra Goriano Sicoli e Ortona dei Marsi, al confine con il Parco Regionale Sirente Velino. Il corpo senza vita di un orso maschio adulto, di età stimata tra gli 8 e i 10 anni, è stato rinvenuto da un gruppo di escursionisti che stava percorrendo un sentiero nella zona montana.
Immediato è scattato l’allarme: sul posto sono intervenuti i carabinieri forestali, il personale veterinario della Asl, le unità specializzate del Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise (Pnalm), i tecnici del Parco Regionale Sirente Velino, la biologa Roberta Latini, la veterinaria Di Pirro e il Nucleo Cinofilo Antiveleno. Le operazioni sono state coordinate con il coinvolgimento diretto del direttore del Parco Sirente Velino, Luciano Chiuchiarelli, e della centrale operativa del 112.
Dai primi accertamenti, l’animale si trovava appena al di fuori dei confini del Parco Sirente Velino. Esclusa al momento la morte per arma da fuoco, i veterinari hanno riscontrato numerosi traumi sul corpo dell’orso, ma sarà solo l’autopsia, insieme agli esami tossicologici e genetici, a stabilire con certezza le cause del decesso. La carcassa è stata trasferita all’Istituto Zooprofilattico Sperimentale di Teramo su disposizione della Procura.
Contestualmente, è stata avviata un’ispezione del territorio circostante alla ricerca di eventuali esche o bocconi avvelenati, senza però rinvenire nulla di anomalo. I controlli proseguiranno nei prossimi giorni per garantire la sicurezza dell’area.
Tra le ipotesi al vaglio degli esperti, quella di uno scontro tra orsi maschi adulti, ma non si esclude l’avvelenamento o altre concause. I risultati degli esami forniranno indicazioni più precise su quanto accaduto. Intanto, l’episodio ha destato preoccupazione tra le autorità ambientali e i cittadini, riaccendendo l’attenzione sulla tutela della fauna selvatica nelle aree protette e limitrofe.