LA DESTRA SFODERA GLI ARTIGLI SULL’ASSE SCOCCIA-SALVATI

di Luigi LiberatoreE’ un duo male assortito ma proprio per questo è micidiale. Soprattutto perché composto da due donne e non prive di individuale carisma. Chi l’avrebbe mai detto che Marianna Scoccia e Roberta Salvati potessero andare politicamente un giorno a braccetto, conoscendo le rispettive estrazioni e il complicato nonché complesso itinerario percorso da entrambe. Cari lettori, noi vi prospettiamo una ipotesi che nessuno è disposto a santificarla di verità pure in questa settimana in cui si dovrebbe fare a meno di dire bugie. Si sussurra che la vice presidente del Consiglio regionale, Marianna Scoccia, abbia inserito nel suo staff, Roberta Salvati, già consigliere comunale di Sulmona e candidata alle prossime elezioni nel partirò di Salvini. Una mossa a sorpresa che riallaccia legami sfilacciati a destra, che la rende più compatta almeno in questa fase, ma che mette in luce il potere delle donne nell’ambito di questa campagna elettorale nella quale gli uomini, ancorché leader di facciata, vengono risucchiati e consegnati alla pubblica opinione col volto sbiadito delle controfigure. Non abbiamo trovato ufficiale conferma. Ma noi continuiamo col dire che è Marianna Scoccia, bandiera di Noi Moderati dopo aver ampiamente girovagato, a menare le danze per il centrodestra  e a stabilire un asse geopolitico con Roberta Salvati la quale, al di là di valori personali, possiede il pregio ulteriore di dare un volto istruito alla Lega di Sulmona. E’ una mossa, quella che ci viene riferita, che sa tanto di opportunismo, una legge che in politica vige e che produce sempre risultati anche se affidata a mani inesperte pur se le delicate manine della Scoccia e della Salvati non sono poi così sprovvedute. Intanto all’ombra di questa notizia, che se vera è destinata ad allungare i tentacoli della destra sulla città di Sulmona, fremono le attività per gli ultimi ritocchi alle liste di appoggio ai quattro schieramenti. Non ci pare poi di improvvisare se diciamo che uno dei più impegnati in questo campo, sempre per il centro destra, sia Andrea Gerosolimo, ex assessore regionale, marito della Scoccia, al quale non possiamo riconoscere grandi capacità in tal senso o intuito particolare dopo la brutta figura riportata nel confronto con Gianfranco Di Piero. Ma la politica è come il gioco, è capace di attrarre e di dannare allo stesso tempo. Poi ci sono giocatori e giocatori. Prendete l’ultra ottantenne Bruno Di Masci, capace ancora di mettere in piedi quattro o cinque liste, di rompere vecchi rapporti e di riannodarne altri con il dichiarato obiettivo di far eleggere a sindaco della città una donna, Catia Puglielli, che conferma come questa elezione a Sulmona riecheggi il mormorio sommesso del potere al femminile.

5 thoughts on “LA DESTRA SFODERA GLI ARTIGLI SULL’ASSE SCOCCIA-SALVATI

  • Povera patria
    Schiacciata dagli abusi del potere
    Di gente infame, che non sa cos’è il pudore
    Si credono potenti e gli va bene quello che fanno
    E tutto gli appartiene
    Tra i governanti
    Quanti perfetti e inutili buffoni
    Questo paese devastato dal dolore
    Ma non vi danno un po’ di dispiacere
    Quei corpi in terra senza più calore?
    Non cambierà, non cambierà
    No cambierà, forse cambierà
    Ma come scusare
    Le iene negli stadi e quelle dei giornali?
    Nel fango affonda lo stivale dei maiali
    Me ne vergogno un poco e mi fa male
    Vedere un uomo come un animale
    Non cambierà, non cambierà
    Sì che cambierà, vedrai che cambierà
    Si può sperare
    Che il mondo torni a quote più normali
    Che possa contemplare il cielo e i fiori
    Che non si parli più di dittature
    Se avremo ancora un po’ da vivere
    La primavera intanto tarda ad arrivare. Se pensavamo che di aver toccato il fondo queste due sprofonderanno Sulmona agli inferi. Che considerazione si può avere verso chi pur di stare a galla hanno(si fa per dire) scorrazzare come le quaglie. Povero paese me!

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  • Dove erano queste persone quando si trattava di tutelare la salute pubblica della Valle Peligna, i lavoro, il tribunale l’ospedale; è vero la politica è fatta di opportunismo, ma a vantaggio di chi però?
    Passeggiare per Sulmona solo per farsi notare non è giusto.
    Un politico dovrebbe presentarsi solo dopo aver fatte cose giuste.
    E’ una strategia logora ormai e spero che i cittadini votino meglio, così si dà un taglio al passato.

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  • I cittadini di Sulmona si meritano ben peggio di questi giochetti allegorici!!!
    Devono darsi una scossa o la città sarà commissionata a vita !!!
    Speriamo si riesca a candidare una persona del posto con voglia di fare ed intransigenza politica.

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  • bene,solo chiacchiere,i fireblaster-buratino non garantiscono il risultato,di certo l’atomica ,programmi,piani,idee,progetti,proposte,indicazioni,suggerimenti,valori/principi di riferimento,capacita’,competenze,abilita’,praticita’,qualita’,meriti,soluzioni /risposte/via d’uscita problematiche/criticita’,azioni ?E basta,o no?

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