LA GRANDE EMOZIONE DEL MISERERE DEI TRINITARI, CONCERTO ALL’ANNUNZIATA

Come sempre una grande partecipazione di pubblico e l’emozione dell’ascolto del canto del Miserere hanno caratterizzato oggi pomeriggio il concerto del Coro dell’Arciconfraternita SS.Trinità, nella chiesa dell’Annunziata. Rinnovando una tradizione, avviata nel 2000, i trinitari hanno presentato il coro che animerà la processione del Cristo Morto, la sera del Venerdi Santo. Oltre cento cantori, una decina alla loro prima volta, hanno eseguito i brani dei versetti del salmo biblico 50, composti dall’autore Raffaele Scotti. La musica del compositore aquilano, scritta tra il 1870 e il 1875, viene eseguita in processione ad anni alterni con quella del compositore sulmonese, Federico Barcone. Nella prima parte del concerto si sono esibiti i musicisti dell’Ensemble di Ottoni della Cappella Pamphiliana, diretti dal maestro Vito Di Benedetto. Nella seconda parte il coro è stato diretto dai maestri Alessandro Sabatini e Mirko Caruso. Nel corso del concerto, presentato da Claudio Natale e Giuseppe Fuggetta, sono stati anche ricordati cantori deceduti in quest’ultimo anno, Antonio Vitucci, Enrico Sciaruto e Alessandro Felici, con Giovanni Mastrangioli, scomparso durante la pandemia, nel 2020. Il vescovo Michele Fusco, in una breve riflessione, ha ricordato l’importanza ed il senso profondo delle prossime festività pasquali, alla luce del Giubileo. Il rettore dell’arcisodalizio trinitario, Raffaele Carrozza, ha annunciato che domani mattina sarà restituito ai trinitari il Tronco, appena restaurato, la grande croce vellutata cremisi, con tralci d’argento, risalente al 1752, che apre la processione del Cristo Morto.

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