CERTAMEN OVIDIANUM SULMONENSE: È DEL LICEO CLASSICO DI FOLIGNO IL VINCITORE DELLA 24^ EDIZIONE

È Federico Loreti, del Liceo Classico “Frezzi-Angela” di Foligno, il vincitore assoluto della 24^ edizione del Certamen Ovidianum Sulmonense, il prestigioso concorso internazionale di traduzione e commento delle opere di Ovidio. La sua eccellente resa in italiano di un brano tratto dai Fasti gli è valsa il primo premio: 1.000 euro, un diploma e una selezione di libri dedicati al poeta sulmonese.

Alle sue spalle si sono distinti Edoardo Litterio, del Liceo “G. d’Annunzio” di Pescara, secondo classificato con un premio di 750 euro, e Giulia Presillai, compagna di scuola del vincitore a Foligno, giunta terza con 500 euro. Sul podio, dunque, il merito di giovani capaci di interpretare con sensibilità e rigore l’opera ovidiana.

Diplomi di merito sono stati assegnati anche a Viola Schuehly (Akademisches Gymnasium di Graz, Austria), Jannis Schirdewahn (Gymnasium Ernestinum di Celle, Germania) e Niccolò Desiati, del Liceo Classico “Ovidio” di Sulmona, premiato anche con la cinquecentina ovidiana messa in palio dal Premio Rotary, riservato alla migliore traduzione di uno studente sulmonese.

I riconoscimenti speciali in memoria di Giuseppe Di Tommaso e Achille Marcone, dedicati alla migliore traduzione da parte di studenti stranieri, sono andati a Joanna Brugger (Graz) e ancora a Jannis Schirdewahn (Celle).

A concludere il Certamen è stata la cerimonia finale, ospitata al Cinema Pacifico di Sulmona, dove l’attrice Almerica Schiavo ha incantato la platea con una suggestiva Lectura Ovidii, ricevendo anche il Premio “Ovidio Giovani” per il suo impegno nella promozione della cultura classica tra i più giovani.

Oltre alla competizione, gli studenti e i docenti partecipanti hanno potuto prendere parte alle Conversazioni Ovidiane, appuntamenti di approfondimento culturale che hanno consolidato il ruolo del Certamen come punto di riferimento internazionale per gli studi classici.

Nel segno della poesia e del pensiero antico, Sulmona rinnova il legame con il suo figlio più illustre, proiettando il Certamen Ovidianum verso il riconoscimento come patrimonio immateriale dell’Umanità. L’appuntamento è già fissato per il 2026.

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