SULMONA “TERRA DI CONQUISTA” DEGLI INTERESSI ESTERNI: PIZZOLA LANCIA L’ALLARME

“Sulmona resterà terra di conquista di interessi alieni fino a quando non esprimerà una classe politica degna di questo nome e fino a quando i cittadini non saranno capaci di sceglierla”. Parte da questa affermazione durissima l’intervento di Mario Pizzola, esponente del coordinamento “Per il clima – Fuori dal fossile”, che torna a denunciare le criticità del governo del territorio e l’immobilismo, quando non la complicità, di una classe politica che, a suo dire, non ha saputo difendere il patrimonio ambientale e sociale della città.

Nel mirino dell’attivista ci sono sia i progetti che minacciano l’equilibrio ambientale della Valle Peligna – dalle cave agli inceneritori, fino alla grande opera della Snam – sia quella che definisce una “filiera politica e istituzionale aliena”, fatta di personaggi provenienti da fuori che pretenderebbero di guidare le sorti del territorio senza conoscerne realmente bisogni e potenzialità.

Pizzola traccia un quadro impietoso di Sulmona, che, nonostante il più alto consumo di suolo in Abruzzo (dati ISPRA 2023), rischia di subire nei prossimi anni un pesante spopolamento, in controtendenza rispetto ad altri centri con più di 15.000 abitanti. Un paradosso che, secondo lui, si spiega con la scarsa lungimiranza delle scelte politiche, spesso piegate a interessi economici di breve periodo e lontani dai reali bisogni della comunità.

“Le sole imprese che da vent’anni spingono per entrare nel nostro territorio sono quelle che vogliono distruggerlo”, afferma Pizzola, puntando il dito contro la proliferazione di progetti dannosi e la mancanza di una visione alternativa che metta al centro le vere ricchezze del territorio: ambiente, storia, cultura, turismo sostenibile e agricoltura di qualità.

Un passaggio particolarmente critico è riservato al progetto Snam, da lui definito il “capolavoro assoluto” dell’invasione silenziosa degli interessi esterni. “È penetrata nella nostra Valle senza colpo ferire, grazie all’irresponsabilità di chi era stato eletto per difenderci”, scrive.

Ma Pizzola non risparmia neanche i cittadini. Anzi, li chiama in causa direttamente: “L’inadeguatezza della classe politica è lo specchio dell’inadeguatezza dei suoi elettori”. Secondo lui, la partecipazione civica si esaurisce troppo spesso con la fine delle campagne elettorali, mentre chi davvero vuole cambiare le cose deve impegnarsi in prima persona, diventando protagonista attivo della vita pubblica. “Chi non vuole manda, chi vuole agisce”, conclude, parafrasando un vecchio adagio.

Infine, un monito a chi si candida a guidare la città: non si può pensare al ruolo di sindaco come a un impiego qualsiasi. Serve impegno a tempo pieno, capacità di ascolto e determinazione nel difendere gli interessi della comunità. Solo così, secondo il coordinamento “Per il clima – Fuori dal fossile”, Sulmona potrà tornare a essere una città protagonista del proprio destino, e non più “terra di conquista” per interessi e politici alieni.

One thought on “SULMONA “TERRA DI CONQUISTA” DEGLI INTERESSI ESTERNI: PIZZOLA LANCIA L’ALLARME

  • Puzzola è un grande e ha ragione a vendere per quanto riguarda i cittadini della valle Peligna e i “politici” inutili.
    Ci dovrebbe essere una scossa al sistema perché così andando, la prossima generazione pagherà molto caro i continui scempi ed imbecillaggini ambientali.
    Anche se un po’ estremo, almeno i giornalisti lo rispettano e pubblicizzano, i cittadini dovrebbero prendere nota e pensare.

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