GIULIANO BUCCI RIPORTA IL TITOLO DI CAMPIONE DEL MONDO DELLA PIZZA NAPOLETANA STG IN ALTO SANGRO
ROCCARASO – Con un urlo di gioia e le mani al cielo, Giuliano Bucci ha riconquistato, dopo nove anni, il titolo di campione del mondo della pizza napoletana STG, riportando il prestigioso riconoscimento a Roccaraso e in Alto Sangro. Il trionfo è arrivato alla 32ª edizione del Campionato Mondiale della Pizza, che si è tenuto a Parma dall’8 al 10 aprile, dove 770 pizzaioli provenienti da ogni parte del globo si sono sfidati a colpi di impasti, creatività e tradizione.
Nella categoria dedicata alla “Pizza Napoletana STG” – Specialità Tradizionale Garantita – ogni dettaglio fa la differenza: la temperatura del forno, il tempo di lievitazione, la stesura dell’impasto e la qualità degli ingredienti, tutti elementi regolamentati da uno stringente disciplinare che Bucci segue con rigore quotidianamente nelle sue pizzerie “La Fattoria” di Roccaraso e “La Lanterna” di Castel di Sangro.

La ricetta, all’apparenza semplice, richiede tecnica, esperienza e passione. E Giuliano Bucci, veterano della manifestazione, ha messo tutto questo sul banco di gara, portando in alto il nome del suo territorio e della tradizione italiana. Il titolo rappresenta un riconoscimento non solo alla sua abilità artigianale, ma anche alla costanza con cui, anno dopo anno, partecipa alla competizione per migliorarsi e confrontarsi con i migliori pizzaioli del mondo.
«È una soddisfazione immensa – ha commentato Bucci – che ripaga di tanti sacrifici e che dedico alla mia famiglia, alla mia squadra e a tutti i clienti che ogni giorno scelgono la nostra pizza. Tornare sul podio più alto dopo nove anni è una emozione indescrivibile».
La pizza napoletana STG (Specialità Tradizionale Garantita) è una delle pizze più iconiche e regolamentate al mondo. La sua preparazione segue un disciplinare rigido, approvato dall’Unione Europea, che ne tutela autenticità, ingredienti e metodo di lavorazione.
Ecco come viene preparata secondo il disciplinare STG:
1. Ingredienti dell’impasto
• Farina di grano tenero tipo 00
• Acqua naturale
• Sale marino
• Lievito di birra fresco
(Nessun grasso o zucchero aggiunto!)
2. L’impasto
• L’impasto deve essere lavorato a mano o con impastatrici a spirale/lenta.
• Deve risultare morbido, elastico e non appiccicoso.
• Dopo l’impasto, c’è una prima lievitazione di 2 ore in massa, poi si formano i panetti da 180-250 grammi.
• I panetti devono lievitare per almeno 4-6 ore prima dell’uso (fermentazione totale tra le 8 e le 24 ore, in condizioni controllate).
3. Stesura
• La stesura deve essere esclusivamente manuale, dal centro verso l’esterno, senza l’uso di mattarelli o presse.
• Si deve ottenere un disco di 30-35 cm di diametro, con bordo rialzato (“cornicione”) di 1-2 cm e il centro sottile (max 0,4 cm).
4. Condimento classico (Pizza Margherita STG)
• Pomodoro (San Marzano DOP o pomodorini del piennolo del Vesuvio DOP)
• Mozzarella di Bufala Campana DOP o Fior di Latte dell’Appennino Meridionale
• Basilico fresco
• Olio extravergine d’oliva
5. Cottura
• Solo in forno a legna.
• Temperatura: 485°C.
• Tempo di cottura: 60-90 secondi.
• La pizza deve risultare soffice, elastica, con un cornicione ben alveolato, appena bruciacchiato in superficie.