CASTELVECCHIO SUBEQUO, FORZA ITALIA E FDI: “CANTIERI FERMI E DEGRADO, SERVE UNA SVOLTA”

“Lavori pubblici fermi, cantieri abbandonati e zero risposte dall’amministrazione comunale”. È la dura denuncia che arriva da Fabio Olivieri, referente di Forza Italia e membro della segreteria provinciale del partito, e Fidio Bianchi, coordinatore comunale di Fratelli d’Italia, che accendono i riflettori sulla situazione dei progetti legati al Pnrr nel comune subequano.

Secondo i due esponenti del centrodestra locale, “tutti i lavori Pnrr a Castelvecchio Subequo risultano bloccati, alcuni addirittura da oltre due anni”. Tra i cantieri più emblematici citano quello di Piazza I Maggio, dove i lavori risultano incompleti, in particolare per quanto riguarda i parcheggi con ricarica per le auto elettriche. “Sembrerebbe che questi siano stati spostati su via Monte Sirente, ma lì – affermano – da mesi una recinzione di cantiere ostruisce i pochi parcheggi utilizzabili, creando disagi soprattutto nei giorni di mercato”.

Olivieri e Bianchi parlano di un “silenzio preoccupante” da parte dell’amministrazione comunale, che “non ha fornito spiegazioni chiare alla cittadinanza sul perché i lavori siano fermi, contribuendo a un clima di sfiducia e frustrazione”. Un quadro che, a loro dire, stride con le ambizioni turistiche del paese: “I cantieri in stato di abbandono non sono certo un bel biglietto da visita per un borgo che vuole puntare sul turismo”.

Le critiche si estendono anche ad altre zone del paese. “Via Gran Sasso, dove si trova anche l’ufficio postale, è in condizioni indecorose dal novembre 2023 – scrivono – con chiodi residui da cantiere sparsi ovunque, pozzetti ostruiti, tubi di scarico lasciati scoperti, pali dell’illuminazione divelti e sommersi dall’erba”. Una situazione che, secondo i due esponenti politici, rende la strada pericolosa, soprattutto di sera, quando l’illuminazione è assente e il fondo stradale sconnesso.

Non mancano infine le segnalazioni sullo stato degli impianti sportivi, “completamente abbandonati e incustoditi, con pali della luce pericolanti, tanto che uno è crollato durante l’ultimo inverno a causa del vento”.

Un quadro desolante che spinge Olivieri e Bianchi a chiedere con forza chiarezza e tempi certi: “Cosa e quando dobbiamo attendere perché opere già finanziate vengano finalmente consegnate alla cittadinanza?”.

La chiusura della nota è un auspicio, ma anche un monito: “Non resta che sperare che la primavera porti con sé una ventata di novità e un cambio di marcia”.

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