AGGREDISCE CARABINIERE IN HOTEL: CONDANNATA A CINQUE MESI DI RECLUSIONE

SULMONA – Cinque mesi e dieci giorni di reclusione, pena sospesa, oltre al pagamento delle spese processuali: è questa la condanna inflitta dal Tribunale di Sulmona, presieduto dal giudice Irene Giamminonni, a Iman El Flissat, 40enne di origine marocchina, riconosciuta colpevole di lesioni personali e resistenza a pubblico ufficiale.

I fatti risalgono al 15 febbraio 2022, quando la donna si trovava in vacanza a Castel di Sangro. In seguito a una lite con il portiere dell’hotel in cui alloggiava, non riuscendo più a rientrare nella stanza, la 40enne aveva richiesto l’intervento dei Carabinieri. Giunti sul posto per riportare la calma e svolgere le verifiche del caso, i militari si sono trovati di fronte a una situazione tutt’altro che ordinaria.

Secondo quanto emerso nel corso del processo, la donna, in evidente stato di agitazione, avrebbe strappato di mano la cartellina con i documenti ai due carabinieri e li avrebbe spinti fuori dalla stanza. Non solo: avrebbe poi graffiato il collo e colpito con uno schiaffo uno dei militari, provocandogli lievi ferite successivamente refertate con una prognosi di sette giorni presso il pronto soccorso dell’ospedale di Castel di Sangro.

Non sono mancate nemmeno le minacce verbali pesanti: “Vi faccio perdere il posto di lavoro, vi ammazzo, vi spezzo le gambe, vi faccio mettere una bomba”, avrebbe urlato la donna ai due militari. Dopo momenti di grande tensione, i carabinieri sono riusciti con non poca difficoltà a bloccarla e riportare la calma.

La denuncia scattata subito dopo ha portato ora alla condanna della 40enne, che dovrà comunque rispondere anche del pagamento delle spese legali. La pena, come disposto dal giudice, è stata sospesa, ma la sentenza lascia un chiaro segnale: nessuna tolleranza verso chi aggredisce le forze dell’ordine durante il loro servizio.

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