SULMONA SI PREPARA ALLA PASQUA: EMOZIONE, RITI E TRADIZIONE

Lunedì Santo: il cuore della settimana

Lunedì 14 aprile sarà una data da segnare in rosso per i sulmonesi. È il giorno dei sorteggi, il momento in cui la fede incontra il destino. Alle 19, nella chiesa di Santa Lucia, si terranno i sorteggi per la Madonna che Scappa in piazza, organizzati dalla Confraternita di Santa Maria di Loreto e presieduti dal priore Sandro Di Paolo. Mezz’ora dopo, alle 19.30, toccherà all’Arciconfraternita della Santissima Trinità, nella chiesa omonima, presieduta dal rettore Raffaele Carrozza, per i sorteggi del Venerdì Santo.

È l’inizio ufficiale di una settimana che culminerà con l’evento più atteso: la corsa della Madonna che Scappa, in programma la mattina di Pasqua, domenica 20 aprile, in piazza Garibaldi.

Attesa e trepidazione

L’urna è lì, al centro della scena, come ogni anno. Oggetto di sguardi intensi, simbolo di emozioni trattenute e sogni custoditi. Ogni confratello attende quel momento con il fiato sospeso. Sapere che si potrà portare la statua significa portare con sé un pezzo di storia, di spiritualità, di comunità.

Per la Madonna che Scappa, saranno quattro i prescelti. Spetta a loro l’onere e l’onore di sollevare sulle spalle il simulacro della Vergine vestita a lutto, fino al momento dell’incontro con il Cristo Risorto. Non si tratta solo di correre. Si tratta di vivere un’emozione che travolge e che coinvolge l’intera città. “Siamo strumenti di un rito che ci supera, è lei a condurre noi”, raccontano dalla Confraternita di Santa Maria di Loreto.

Il dolore del Venerdì Santo

Nella chiesa della Santissima Trinità, il clima è diverso. Più raccolto, più silenzioso. La processione del Venerdì Santo, in programma il 18 aprile, è il momento del lutto, della meditazione. Qui il sorteggio assume un significato doppio: chi viene estratto per il Cristo Morto, sfilerà con la Vergine Addolorata, e viceversa. È il simbolo dell’unità tra il dolore del Figlio e quello della Madre. Il silenzio che accompagna la processione, rotto solo dai canti del Miserere, avvolge la città in un’atmosfera mistica.

Il concerto della Domenica delle Palme

Ad aprire la Settimana Santa sarà il tradizionale concerto della Domenica delle Palme, domenica 13 aprile alle 18, nella chiesa della Santissima Annunziata. Il coro dell’Arciconfraternita della Trinità, diretto da Alessandro Sabatini e Mirko Caruso, eseguirà i brani del Miserere che saranno poi intonati nella processione del Venerdì Santo. A presentare l’evento sarà Giuseppe Fuggetta. Sono oltre 110 i cantori coinvolti, per un’esibizione che rappresenta uno dei momenti musicali più suggestivi della Pasqua sulmonese.

Una mostra per raccontare la fede

Dal 12 aprile, nella Cappella del Corpo di Cristo di Palazzo dell’Annunziata, sarà aperta la mostra fotografica “La Settimana Santa”, a cura dell’Accademia sulmonese di fotografia. Gli scatti, molti dei quali inediti, raccontano le due grandi processioni pasquali della città. L’esposizione sarà benedetta nella mattina del Venerdì Santo dal vescovo Michele Fusco.

Pasqua e turismo: verso il tutto esaurito

Le festività pasquali sono anche una risorsa per il territorio. Le strutture ricettive del centro storico si stanno riempiendo e gli operatori del settore confermano una forte affluenza turistica. Secondo uno studio realizzato dal professor Tommaso Paolini, ex docente di Economia all’Università dell’Aquila, la Settimana Santa a Sulmona genera un indotto stimato attorno agli 11 milioni di euro. Una cifra significativa che fotografa la forza attrattiva di riti che appartengono al patrimonio culturale e spirituale dell’intera regione.

Identità che si rinnova

La Pasqua a Sulmona non è solo un appuntamento religioso. È un’identità collettiva che si rinnova di anno in anno. È emozione, è famiglia, è silenzio e gioia. È il suono delle campane, il battito dei cuori in attesa, l’incrocio di sguardi tra confratelli. È la danza della pioggia che si spera non arrivi, ma anche quella forza che nessun maltempo può fermare.

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