ANVERSA, GIUNTA E MAGGIORANZA: LA MINORANZA CONSILIARE ABBAIA ALLA LUNA

La Giunta comunale e la maggioranza del Comune di Anversa degli Abruzzi replicano alla minoranza consiliare sull’assenza di una rappresentanza dell’Amministrazione alla Cerimonia del 27 gennaio scorso, presso la Prefettura dell’Aquila, per il Giorno della Memoria, quando è stata conferita la Medaglia d’Onore ad Antonio Ricci, anversano internato nei lager nazisti e destinato al lavoro coatto. “La verità è che l’invito della Prefettura al Sindaco, trasmesso il 17 gennaio sull’indirizzo di posta elettronica info@comunedianversa.it, semplicemente non è mai arrivato, forse a causa di una banale anomalia informatica” fanno sapere amministratori e maggioranza.
“Pertanto, l’Amministrazione comunale non era a conoscenza dell’importante evento, al quale avrebbe certamente preso parte per dovere istituzionale e – soprattutto – per profonda convinzione, in coerenza con le iniziative promosse dal Sindaco e dai consiglieri più sensibili proprio per onorare il ricordo dei compaesani soldati ex-IMI, imprigionati dai tedeschi dopo l’8 settembre 1943, attraverso l’istituzione del “Luogo della Memoria” inaugurato pochi mesi addietro, con i loro nomi incisi nelle targhe in pietra, tra i quali anche
quello di Antonio Ricci” precisano. “Queste chiare e sincere spiegazioni sono state ampiamente illustrate sia al figlio del soldato decorato e sia ai
consiglieri di opposizione, in risposta scritta a una loro specifica interrogazione sull’argomento. Quando poi la Prefettura ha informato il Comune della richiesta di accesso agli atti pervenuta dai consiglieri di
minoranza e domandato il consenso per trasmettere loro copia della corrispondenza, è stato tempestivamente espresso il parere favorevole al rilascio della relativa documentazione – proseguono – Nonostante tutto
ciò, la nota stampa pubblicata riporta gravi falsità e accuse infamanti, ipotizzando vergognose discriminazioni, mettendo in dubbio il ruolo di rappresentanza pubblica, offendendo la dignità delle autorità
comunali, gettando un’ombra sulla loro condotta morale e questo è davvero inaccettabile”. “Forse è opportuno ricordare che – durante l’attuale mandato amministrativo – i consiglieri di opposizione hanno prodotto decine di interrogazioni, interpellanze e richieste di accesso agli atti sulle più svariate
tematiche, determine e deliberazioni: trasporto scolastico, servizio elettrico, servizio idrico, strada di accesso alla montagna, rete del gas, progetti in via di definizione, taglio del legnatico, soggiorno marino,
pagamento fatture, ordinanze sindacali, caserma dei Carabinieri, verde pubblico, social card, festa Protezione civile Pordenone, terreni demaniali, preventivi lavori, collegamenti streaming, forniture carburanti, pulizia strade, incarichi tecnici, giornale di cassa, libro mastro, ecc., ecc., ecc.
A tutte queste innumerevoli istanze sono sempre state date risposte entro i termini, fornendo documenti, chiarimenti e dettagli, attraverso un notevole dispendio di tempo da parte dei responsabili degli Uffici
comunali, determinando spesso il rallentamento del disbrigo di molte pratiche gestionali e causando purtroppo ritardi e problemi a diversi cittadini” aggiungono. “Nell’ambito di un civile e corretto rapporto democratico vi possono essere le divergenze di opinione, un
confronto serrato sui programmi, le critiche costruttive, anche i contrasti, ma mai si dovrebbe trascendere nelle polemiche pretestuose, nelle illazioni, nelle menzogne, negli attacchi sconsiderati. A tutto c’è un limite
e quando viene spudoratamente superato è necessario reagire con fermezza e vigore. Evidentemente i consiglieri di opposizione sono alla strenua ricerca di una futile visibilità, di consenso e di condivisione da parte dei cittadini, ma adesso basta, smettetela una volta per tutte di abbaiare alla luna” concludono Giunta e maggioranza.

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