IL PRESIDENTE DELL’ORDINE FORENSE TIRABASSI: NON MI DIMETTO PER SALVARE IL TRIBUNALE E VOGLIO DIVENTARE SINDACO DI SULMONA

La battaglia per salvare il Tribunale di Sulmona ma anche la richiesta di sospensione del presidente dell’Ordine forense, Luca Tirabassi, candidato sindaco del centrodestra, hanno segnato l’assemblea degli avvocati, stamane a palazzo di Giustizia. Le speranze per la salvaguardia del Tribunale di Sulmona e degli altri tre Tribunali abruzzesi non provinciali sono rimesse agli impegni assunti dal Governo per la presentazione di un disegno di legge di revisione della geografia giudiziaria e sull’eventuale proroga tecnica, nel caso si rendesse indispensabile. Lo ha ribadito stamattina davanti all’assemblea degli avvocati il presidente Tirabassi, riepilogando in mezz’ora le tappe principali della battaglia per scongiurare la chiusura del Tribunale. “Saremo vigili, vorrei dire ossessionati, sulle sorti del Tribunale – ha concluso Tirabassi – ed in caso che gli impegni assunti dal governo non fossero portati a compimento valuteremo ogni iniziativa di mobilitazione e protesta, restando prioritario l’obiettivo della salvaguardia del Tribunale. In quel caso faremo una valutazione in sede di coordinamento dei quattro Tribunali con ratifica delle decisioni da parte dell’assemblea degli avvocati”. Un avvocato, subito dopo la relazione del presidente Tirabassi, ha avanzato l’ipotesi di una sospensione dello stesso presidente dalla carica, per un fatto di opportunità, data la sua candidatura a sindaco di Sulmona. Ma Tirabassi ha ribadito che continuerà nel suo mandato di presidente dell’ordine forense del Tribunale di Sulmona e nello stesso tempo andrà avanti nella campagna elettorale come candidato sindaco, ricordando che al momento della sua investitura politica ha chiesto un parere al consiglio dell’Ordine forense che lo ha invitato a restare al suo posto. Come confermato dall’avvocato Gaetano Biasella, componente del Consiglio dell’Ordine.