IL LICEO COTUGNO E L’INTERA CITTA’ PIANGONO IL PROFESSOR STEFANO LANCIANI, ASSASSINATO DAL FRATELLO

di Giosafat Capulli

La morte arriva come vuole e quando vuole. Ma nessuno pensa di morire per mano di un fratello. Al professore del Convitto e del Liceo “Domenico Cotugno”, Stefano Lanciani, la morte è invece arrivata per fratricidio. Il fatto ha sconvolto l’intera comunità scolastica, dove insegnava materie tecniche, e tutta la città capoluogo di regione. Le ragioni non hanno alcun valore di fronte alla tragedia. Poiché non di ragione si tratta, ma di istinto animale da parte di un fratello. Davide, il “Caino”, ex dipendente dell’Italtel, sembra soffra di un male di natura oncologica. Il professor Stefano lo piangono tutti. La preside del “Cotugno”, Serenella Ottaviano, ne ha sottolineato in un ricordo le doti umane e le capacità didattiche. Ma un soffio di dolore, attraversa anche il pensiero per il fratricida, mosso da quel male oscuro che vede nella morte altrui la liberazione dalle proprie angosce.  Un abbraccio particolare, alla moglie e al figlio di Stefano e a tutta la famiglia, dalla redazione di reteabruzzo.com.  

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