CONSIGLIO COMUNALE SULLA SANITA’: LA MAGGIORANZA NICCHIA, L’OPPOSIZIONE SI SPACCA
Consiglio comunale straordinario sulla sanità senza alcun esito. Il centro sinistra (esclusi il Passo possibile, Enrico Verini e Gianni Padovani), nel loro ordine del giorno chiedevano un pronunciamento dell’assemblea comunale sulla contrarietà all’aumento delle tasse, la richiesta di abolizione delle cartelle pazze e le dimissioni del manager della Asl L’Aquila-Avezzano-Sulmona. Dopo ore e ore di chiacchiere, la maggioranza di centrodestra ha approvato un proprio ordine del giorno in cui praticamente si impegna semplicemente il sindaco Biondi a non far nulla, a tergiversare. Infatti l’ordine del giorno approvato (con il sì anche dei consiglieri del Passo Possibile, nonché di Enrico Verini e Gianni Padovani), impegna il primo cittadino a incontrare, verificare, parlare, confrontarsi con la giunta regionale e l’assessore alla sanità per sondare la possibilità di migliorare la situazione. Nel documento approvato dalla maggioranza in Consiglio, non si trova traccia dell’aumento dell’Irpef a danno dei cittadini per far fronte al buco in bilancio della sanità, che supera i 50 milioni di euro; e neanche una presa di posizione certa sulle cosiddette cartelle pazze. Praticamente una risoluzione di ordine del giorno pilatesca. La novità politica da registrare, comunque, è la spaccatura del centro sinistra. Una frattura che ha il sapore della lotta per le prossime amministrative del 2027. Guerra di posizionamento molto lontana dagli interessi dei cittadini, dei malati e dei soggetti più fragili.
Giosafat Capulli