COALIZIONI A CORTO DI CANDIDATI CONSIGLIERI, DISAFFEZIONE POLITICA IN AGGUATO
La disaffezione al voto e più in generale alla politica rischia di crescere nelle prossime elezioni amministrative. I primi segnali di allarme, per chi voglia captarli, già arrivano in questi giorni. Tanto è vero infatti che tutte le coalizioni impegnate nell’agone elettorale fanno fatica a completare le liste. Il problema riguarda indistintamente centrosinistra, centrodestra e Terzo Polo. A centrosinistra sarebbero sei le liste in campo ma nessuna è ancora completa, a cominciare dal Pd che avrebbe come certa solo la metà dei candidati, mentre Italia Viva e Sbic potrebbero fondersi per fare un’unica lista, anche loro impossibilitati ad avere sedici candidati. Restano da completare Alleanza Verdi Sinistra e la lista Sulmona Città Futura, lista del candidato sindaco Angelo Figorilli. A centrodestra sarebbero sei le liste. Ma non sono complete Noi Moderati, che è finora di dodici candidati, Sulmona al Centro, la lista civica gerosolimiana, per ora ferma a nove candidati, Forza Italia che avrebbe solo sette candidati già sicuri, Udc, che dopo l’uscita di scena di Catia Puglielli, patirebbe gravi difficoltà nelle candidature, così come la Lega, salvo novità prossime. Vicini al traguardo delle sedici candidature c’è solo Fratelli d’Italia. Il Terzo Polo avrebbe quattro liste ma finora ne sarebbero certe tre, tra le quali al completo solo quella più vicina all’ex sindaco Bruno Di Masci. Infine la lista Metamorfosi, con Nicola Di Ianni sindaco, sarebbe al completo. Alla disaffezione che spinge tanti cittadini a rifiutare proposte di candidatura al Consiglio comunale si unisce l’ambizione, peraltro legittima, di quanti accettano la candidatura ma quando si avvedono di altri candidati più quotati o si accorgono di giochi già fatti per eleggere Tizio piuttosto che Caio hanno un immediato ripensamento e preferiscono abbandonare velleità di candidatura. Tutto questo converge su un altro dato obiettivo: nessun partito e nessuna coalizione si stanno dimostrando pronti alla sfida elettorale anticipata dalla crisi della maggioranza guidata dal sindaco Gianfranco Di Piero. Prima ancora degli “addetti ai lavori” se ne sono accorti i cittadini e i più vicini alla politica avevano pronosticato questa situazione fin dai giorni della crisi comunale. E adesso tanti cittadini sono tentati dal non-voto. Sarebbe un segnale assolutamente deleterio per la città. Che però avrebbe già responsabilità nemmeno tanto ignote.
No no, bisogna andare a votare.
Che dobbiamo far contenti gli apici.
Noi di Sulmona dobbiamo votare per far vedere che ci siamo.