PAOLO MIELI TORNA A SULMONA: DIALOGO SULLA PACE E SUL FUTURO DELL’EREMO DI SANT’ONOFRIO
Sulmona si conferma crocevia di spiritualità e dialogo con l’incontro “Pellegrini di Pace – l’Eremo di Sant’Onofrio al Morrone luogo di spiritualità e indulgenza plenaria”, organizzato dalla Fondazione Carispaq in collaborazione con la diocesi di Sulmona-Valva. L’appuntamento, in programma il 28 marzo alle ore 15.30 all’auditorium “San Panfilo” del centro pastorale diocesano in viale Roosevelt, vuole sottolineare come la città stia diventando un luogo simbolo di pace, anche grazie alla Giostra Cavalleresca d’Europa, divenuta nel 2022 “Giostra della Pace”.
Evento e protagonisti
L’ospite d’eccezione sarà Paolo Mieli, storico e giornalista, editorialista del Corriere della Sera, che dialogherà con il professor Fabrizio Politi, docente di diritto costituzionale all’Università degli studi dell’Aquila. L’incontro sarà aperto dai saluti istituzionali del presidente della Fondazione Carispaq Domenico Taglieri e del vescovo Michele Fusco. A moderare il dibattito sarà il giornalista Angelo De Nicola.
Sulmona, simbolo di pace
L’evento si inserisce in un percorso di riflessione già avviato lo scorso 2 novembre, quando Paolo Mieli incontrò al teatro comunale di Sulmona il cardinale Matteo Maria Zuppi, Arcivescovo di Bologna e presidente della Conferenza episcopale italiana. In quell’occasione si parlò di pace e perdono, con un focus sulla figura di Papa Celestino V. Il cardinale Zuppi lasciò un messaggio significativo: “La pace è fatta di tanti piccoli mattoni… e quei mattoni siamo noi”.
L’Eremo di Sant’Onofrio verso il riconoscimento come santuario
Proprio sulla scia di questa riflessione, il nuovo incontro intende rafforzare il legame tra Sulmona e la pace, ponendo le basi per un obiettivo importante nell’anno del Giubileo: il riconoscimento dell’Eremo di Sant’Onofrio al Morrone come santuario. Un luogo simbolico che da sempre richiama pellegrini e che ora aspira a diventare un centro spirituale ufficialmente riconosciuto.
La Fondazione Carispaq conferma così il suo impegno nel promuovere cultura, dialogo e valori di pace, facendo di Sulmona un riferimento centrale per la spiritualità e il confronto sui temi della riconciliazione e dell’indulgenza.