TURISMO E STAGIONE SCIISTICA, COLECCHI E CARUSO: “NECESSARIA PROGRAMMAZIONE FLESSIBILE E ESPERENZIALE”
Con l’imminente chiusura degli impianti sciistici di Roccaraso il 30 marzo, la stagione sciistica dell’Alto Sangro sta volgendo al termine. Nonostante ciò, il settore turistico dimostra segni di vitalità, con un numero crescente di prenotazioni per il periodo pasquale. Tuttavia, la possibilità di estendere la stagione oltre la data di chiusura sembra irrealizzabile, soprattutto a causa delle elevate temperature stagionali.
La necessità di flessibilità per il turismo primaverile
Dario Colecchi, rappresentante di Federturismo Abruzzo, interviene sulle pagine del quotidiano Il Centro per sottolineare che il prolungamento della stagione sciistica oltre la fine di marzo comporterebbe costi insostenibili per le strutture e le stazioni sciistiche. “Con l’arrivo delle temperature più elevate, l’interesse per lo sci diminuisce naturalmente”, afferma Colecchi. “Mantenere gli impianti aperti oltre il termine della stagione comporterebbe un forte dispendio economico, senza i ritorni necessari.” Colecchi suggerisce, quindi, di concentrarsi su un tipo di turismo esperienziale che integri attività sportive e culturali, come il trekking e le visite nei borghi, per attirare visitatori anche fuori dalla stagione sciistica.
Il ruolo della programmazione flessibile
Angelo Caruso, presidente della Provincia dell’Aquila, esprime preoccupazione riguardo alla programmazione rigida della stagione turistica. Intervistato dal quotidiano Il Centro, Caruso evidenzia l’importanza di creare offerte più adattabili, soprattutto nel passaggio tra la stagione sciistica e quella primaverile. “Dobbiamo essere più flessibili tra marzo e aprile”, afferma Caruso. “Servono proposte commerciali che coordinino al meglio gli impianti e l’offerta ricettiva, al fine di valorizzare appieno il periodo pasquale.” Secondo Caruso, una maggiore coordinazione permetterebbe di attrarre un numero più consistente di turisti, anche nei periodi meno affollati.
L’importanza di pacchetti diversificati
Entrambi gli esperti concordano sull’importanza di diversificare l’offerta turistica per estendere l’afflusso di visitatori anche al di fuori della stagione sciistica. Per Caruso, la creazione di pacchetti che combinano esperienze all’aperto e cultura potrebbe rappresentare una soluzione chiave per prolungare la durata dell’afflusso turistico. Questo approccio potrebbe contribuire a evitare periodi di “buco” nel flusso di visitatori, rendendo l’offerta turistica più continua e sostenibile.
Preparazione per il turismo pasquale
Con l’avvicinarsi delle festività pasquali, gli operatori alberghieri si preparano ad affrontare l’alta stagione con pacchetti mirati, puntando sull’esperienza globale del turista. “Stiamo creando offerte speciali che possano attrarre visitatori anche durante il passaggio stagionale”, conclude Caruso. Le strutture ricettive dell’Alto Sangro sono pronte a rispondere con accoglienza e proposte che vanno oltre il semplice sci, includendo attività più varie per attrarre un pubblico sempre più diversificato.