INTERVENTO DEL TRIBUNALE DEL MALATO CONTRO CARTELLE ESATTORIALI ASL

Continuano a giungere presso i nostri sportelli numerose segnalazioni di utenti che hanno visto recapitarsi avvisi di pagamento da parte della ASL 1 per il tramite dell’Agenzia delle Entrate. Gli sportelli del Tribunale per i Diritti del Malato di L’Aquila e Sulmona hanno chiesto un incontro con gli organi competenti in quanto si ravvisano, da parte dell’utenza, diverse problematiche rispetto ai loro diritti difensivi in particolare al recupero tempestivo di documentazione che risale anche a 10 anni fa. La direzione strategica con una comunicazione ci ha informato che a loro avviso, è stato fatto tutto quanto sia utile a garantire il diritto alla difesa, che non sono mai pubblicizzati numeri di telefono bensì una posta elettronica dedicata e che finora sono state evase tutte le richieste pervenute. Se pur comprendendo la necessità di recuperare i crediti dovuti, è anche indispensabile che l’amministrazione sia agevole e trasparente nei confronti di tutti gli utenti soprattutto i più deboli e vulnerabili. In data odierna abbiamo inviato una richiesta di accesso agli atti per capire le procedure aziendali adottate per il reperimento delle informazioni rispetto alla mancata presentazione da parte degli utenti o la mancanza di preannuncio alla fruizione, alle prestazioni prenotate; per la riduzione degli errori dovuti all’hackeraggio del 2023 per il quale sappiamo che molti dati sono stati persi; la modalità di individuazione del mancato pagamento di prestazioni erogate in regime di Pronto Soccorso. Inoltre abbiamo anche chiesto gli importi finora recuperati e quanti sono i crediti ad oggi ancora esigibili. Siamo certi che la ASL avrà cura di fornire tutte le informazioni richieste per garantire la massima trasparenza. I volontari dei Tribunali dei Diritti del Malato restano comunque a disposizione degli utenti per dare loro il massimo della disponibilità perché vengano garantiti sempre i diritti di ognuno.

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