EREDITÀ CONTESA A PRATOLA, IL GUP DECIDE SUL RINVIO A GIUDIZIO DEL BANCARIO ACCUSATO DI ACCESSO ABUSIVO AI CONTI INFORMATICI

Prosegue la complessa vicenda giudiziaria legata all’eredità contesa di Anita Vallera, anziana di Pratola Peligna, con l’udienza preliminare in cui il giudice per le indagini preliminari Guendalina Buccella è chiamato a decidere se rinviare a giudizio Giuseppe Iacobucci, 57 anni, impiegato di banca.

L’uomo è accusato di accesso abusivo ai sistemi informatici della propria banca per aver effettuato 57 accessi non autorizzati tra settembre e novembre 2021 al conto della defunta, senza averne i titoli. Secondo la procura, il fine era monitorare la situazione patrimoniale della donna, designata erede universale nel 2021 da una 40enne pratolana, ora costituitasi parte civile con l’avvocato Vincenzo Margiotta.

La banca e il suo direttore sono stati citati per responsabilità civile, mentre il fascicolo è passato alla procura distrettuale antimafia per la tipologia del reato contestato. La difesa di Iacobucci, rappresentata dall’avvocato Luca Tirabassi, respinge le accuse, sostenendo che il bancario avrebbe agito su richiesta della stessa Vallera.

L’imputato era stato coinvolto anche nel filone principale dell’inchiesta per circonvenzione d’incapace, insieme ad altri cinque parenti, ma su questa accusa la procura ha recentemente chiesto l’archiviazione per mancanza di prove sufficienti a sostenere un processo.

Nell’udienza di ieri, il giudice del Tribunale dell’Aquila, Guendalina Buccella, ha ammesso la costituzione di parte civile della 40enne pratolana, che nel 2021 era stata designata erede universale dell’anziana e aveva accesso al conto corrente e ha citato per la responsabilità civile la banca come soggetto giuridico e il suo direttore.

Il dibattimento entrerà nel vivo il prossimo 4 giugno, quando il GUP dovrà stabilire se ci sono gli estremi per il rinvio a giudizio. Nel frattempo, resta aperto il contenzioso economico: la 40enne pratolana, titolare di uno dei tre testamenti sottoscritti da Anita Vallera, ha avanzato una richiesta di risarcimento danni pari a tre milioni di euro.

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