CADONO LE ACCUSE DI MALTRATTAMENTI E VIOLENZA SESSUALE, ASSOLTO 37ENNE
Un 37enne di Pratola Peligna è stato assolto questa mattina dal Tribunale di Sulmona, presieduto dal giudice Pierfilippo Mazzagreco, dalle pesanti accuse che lo vedevano coinvolto in un caso di maltrattamenti in famiglia, violenza sessuale, lesioni personali aggravate e violazione degli obblighi di assistenza familiare.
Le accuse, risalenti al 2018, erano state mosse dalla sua ex convivente, che lo denunciò ai carabinieri, sostenendo di essere stata picchiata con due pugni in pieno volto e di essere stata immobilizzata al letto e costretta a subire un atto sessuale. Sempre secondo l’accusa, in quella stessa occasione, la donna avrebbe avuto il telefono cellulare strappato dalle mani dall’uomo, impedendole di chiedere aiuto. Inoltre, il trentasettenne sarebbe stato accusato di sottrarsi agli obblighi di assistenza familiare.
La denuncia portò alla sua arresto domiciliare, disposto dal giudice per le indagini preliminari. Tuttavia, la vittima, che nel frattempo era tornata nel suo paese di origine, ha ritirato le accuse, rinunciando a testimoniare nel corso del processo. Le denunce erano state inizialmente raccolte con l’assistenza di interpreti, ma nel corso delle udienze la donna ha fatto un passo indietro, e le accuse sono cadute.
Alla luce di questa situazione, i giudici del Tribunale di Sulmona hanno ritenuto che i fatti non sussistano, emettendo un’assoluzione con formula piena per l’imputato, difeso dall’avvocato Gaetana Di Ianni.