250MILA CARTELLE ESATTORIALI DALLA ASL PER I CITTADINI DELLA PROVINCIA DELL’AQUILA

Non sembra vero, ma lo è. Sono 250 mila le cartelle esattoriali inviate ai cittadini su iniziativa della Asl dell’Aquila per prestazioni non effettuate. Un vero e proprio salasso economico per le famiglie, determinato da un sistema che a dir poco è discutibile sia dal punto di vista legale, che amministrativo. La questione è stata discussa questa mattina in Consiglio Regionale dai membri della V commissione che tra audizioni di addetti ai lavori e rappresentanti dei malati, non ha potuto che sottolineare l’anomalia dell’invio delle cartelle. Nello specifico chi aveva preso appuntamento per una qualsiasi visita o esame e lo aveva disdetto telefonicamente, si è ritrova a distanza di anni a dover risarcire la Asl per la mancata prestazione. Il punto centrale è quindi che il cittadino, pur avendo annullato l’appuntamento telefonicamente, oggi non può esibire alcun documento che certifichi l’avvenuta telefonata di disdetta. Un problema    creato dalla Asl (semplice annullamento telefonico), che ora gli utenti rischiano di pagare di tasca propria. 

Giovanni Perreca 

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