BUCO SANITA’ E IRPEF CHE POTREBBE AUMENTARE: ECCO IL PERCHE’
Il debito della sanità regionale ha superato i 200 milioni di euro nel 2024. I cittadini abruzzesi sono mal curati e i servizi sanitari di prevenzione sono stati praticamente annullati. Ma non è tutto. Nell’anno alle spalle, se il buco di bilancio avesse superato del 5% i fondi assegnati dallo Stato, scatterebbe automaticamente per i cittadini l’aumento dell’Irpef. Di questa pesantissima problematica, in sede di Giunta e Consiglio regionale non se ne vede ancora ombra. Sembra quasi che le quattro direzioni delle Asl e l’assessorato regionale, vogliano prendere tempo, senza aver ancora presentato una proposta per invertire la tendenza allo sfacelo che pagherebbero i cittadini con l’aumento delle tasse.
Delle quattro Asl, quella che naviga in un mare in tempesta, è la Asl Avezzano-Sulmona-L’Aquila. Non vi è giorno che i cittadini non protestino per le mancate prestazioni, o per prenotazioni di esami per patologie gravi che vengono fissate anche tre anni dopo la richiesta. All’Aquila, un gruppo di cittadini sta preparando una petizione per chiedere il commissariamento della Asl. Altri stanno preparando manifestazioni eclatanti per catalizzare l’attenzione sulla malasanità che impera. Sempre all’Aquila da mesi non vengono pagate le società esterne affidatarie di servizi essenziali. Oltre 100 lavoratori, rischiano così il licenziamento. Come dire, piove sul bagnato.
Giosafat Capulli
E non parliamo della situazione dell’Ospedale di Castel di Sangro, solo due ore per timbrare un’impegnativa a causa della mancanza del toner presso il CUP.
Dove andremo a finire?????