CANILE SULMONA, NUOVO STOP: RIFIUTI SOSPETTI E BUROCRAZIA FRENANO LA RIAPERTURA

Un nuovo ostacolo si frappone alla riapertura del canile comunale di Noce Mattei a Sulmona. Le operazioni di svuotamento della vasca di accumulo delle acque reflue, avviate nei giorni scorsi, sono state interrotte a seguito del ritrovamento di rifiuti solidi non conformi. Tra i materiali individuati potrebbero esserci anche resti ossei di cani, ipotesi che richiama alla memoria le fosse comuni scoperte nel 2019 nelle pertinenze della struttura.

A seguito della scoperta, il Comune ha incaricato un laboratorio specializzato di analizzare i materiali prelevati, con il supporto della Asl 1. I risultati delle analisi saranno decisivi per stabilire la tipologia di intervento necessario per la bonifica. Tuttavia, i 10mila euro stanziati per lo smaltimento potrebbero non essere sufficienti, rendendo inevitabile un ulteriore slittamento dei tempi di riapertura.

Il problema affonda le radici in una gestione poco attenta della vasca di accumulo nel corso degli anni. Secondo gli ex gestori, le operazioni di spurgo venivano effettuate solo in parte, rimuovendo appena un terzo del contenuto per garantire il funzionamento minimo della struttura. Con il recente allaccio alla rete fognaria, l’invaso dovrà essere completamente bonificato, ma la presenza di rifiuti accumulati nel tempo rende l’operazione più complessa del previsto.

Oltre alla bonifica, un ulteriore intoppo burocratico pesa sulla struttura: la mancata registrazione catastale del canile. In oltre vent’anni di attività, l’immobile non è mai stato accatastato, un passaggio indispensabile per l’iscrizione della struttura all’anagrafe regionale dei canili. Nonostante siano trascorsi sei mesi dalla riconsegna dei lavori di adeguamento, il Comune non ha ancora avviato la pratica, ritardando ulteriormente la possibilità di rendere il canile operativo.

Nel frattempo, gli animali ospitati sono stati trasferiti nel canile di Collelongo, dove oggi rimangono circa 40 cani, rispetto ai 160 presenti in passato. Secondo il custode della struttura, molti di loro sono stati affidati a nuove famiglie, mentre altri sono deceduti. La riapertura del canile comunale di Sulmona resta dunque un punto interrogativo, strettamente legato alle tempistiche della bonifica e agli adempimenti burocratici ancora in sospeso.

 

One thought on “CANILE SULMONA, NUOVO STOP: RIFIUTI SOSPETTI E BUROCRAZIA FRENANO LA RIAPERTURA

  • Ma lo sanno che c’è una grande discarica avvelenante davanti e che ne stanno scavando un’altra a pochi metri ????
    Si vede che solo noi cittadini meritiamo una discarica avvelenante in città.
    Poveri cani e che grandi amministratori !!!!

    Risposta

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