RAPINA A PACENTRO: LA CASSAZIONE ANNULLA LA CONDANNA, PENA DA RIDETERMINARE
La Corte di Cassazione ha annullato la sentenza di condanna a sei anni e otto mesi di reclusione inflitta lo scorso anno a Manfredi Russo, 40enne di Sulmona, accusato di aver compiuto una rapina a mano armata in un negozio di Pacentro nell’ottobre del 2017. I giudici hanno disposto il rinvio degli atti alla Corte d’Appello di Perugia, chiamata a rideterminare la pena e a esprimersi sulla contestata aggravante dell’uso dell’arma, sollevata dalla difesa, rappresentata dall’avvocato Alessandro Scelli.
Secondo l’accusa, il 12 ottobre 2017 Russo avrebbe fatto irruzione, con il volto coperto e una pistola in pugno, in un’attività commerciale di Pacentro che vendeva elettrodomestici, lampadari e in passato anche oro e preziosi. Minacciando i proprietari con l’arma, riuscì a impossessarsi di preziosi per un valore di 6mila euro, per poi fuggire tra i vicoli del paese e allontanarsi a bordo di un’Alfa 159.
L’elemento determinante che ha portato all’annullamento della condanna è stato il mancato ritrovamento della pistola utilizzata nella rapina. La Cassazione ha ritenuto non sostenibile l’aggravante dell’uso dell’arma, motivo per cui la pena dovrà essere rivalutata. Russo venne arrestato a seguito del rinvenimento di uno zaino e di monili in oro sul sedile posteriore della sua auto, elementi che contribuirono a incastrarlo.
Ora la Corte d’Appello di Perugia dovrà riesaminare il caso e stabilire una nuova pena per l’imputato, tenendo conto della decisione della Suprema Corte.