ABRUZZO E VALLE SUBEQUANA: APPROVATA LA LEGGE SULLE AREE IDONEE PER LE ENERGIE RINNOVABILI
Il consiglio regionale ha approvato una legge di fondamentale importanza per la gestione e lo sviluppo delle energie rinnovabili, stabilendo criteri chiari per lāindividuazione delle aree idonee e non idonee allāinstallazione di impianti da fonti di energia rinnovabile.
Si tratta di un provvedimento atteso da tempo, che permette alla regione di adeguarsi alla normativa europea e nazionale, garantendo una transizione energetica sostenibile e rispettosa del territorio. La legge introduce regole precise per evitare installazioni indiscriminate in aree di pregio naturalistico e paesaggistico, prevenendo speculazioni che potrebbero deturpare il territorio.
āLa nostra volontĆ non ĆØ ostacolare lo sviluppo delle energie rinnovabili, ma regolamentarlo affinchĆ© sia compatibile con il paesaggio, le comunitĆ e le vocazioni economiche localiā, ha dichiarato Marianna Scoccia, vicepresidente del consiglio regionale. āCon responsabilitĆ e in linea con le politiche di tutela ambientale, abbiamo esteso la possibilitĆ di installare impianti fotovoltaici su tetti, parcheggi e infrastrutture di trasporto anche nei siti Natura 2000, accogliendo le richieste dei sindaci della Valle Subequanaā.
Inizialmente, il testo della legge prevedeva il divieto assoluto di installazione di impianti fotovoltaici nei confini delle aree protette, una misura che aveva suscitato preoccupazione tra i rappresentanti delle comunitĆ locali. Grazie a un confronto costruttivo con le istituzioni e gli operatori del settore, si ĆØ giunti a un compromesso che garantisce sia lo sviluppo delle energie rinnovabili sia la tutela dellāambiente.
Ora, con lāindividuazione delle aree idonee, sarĆ necessario tradurre la legge in azioni concrete, definendo sulla mappa regionale le zone in cui produzione di energia e rispetto del paesaggio possano convivere in equilibrio. LāAbruzzo si pone cosƬ come protagonista della transizione energetica, puntando su scelte equilibrate e responsabili per il futuro del territorio.