TRE GRANDI PINI ABBATTUTI IN PIAZZA VENEZUELA: PIZZOLA CHIEDE SPIEGAZIONI

A Sulmona tornano in azione le motoseghe e con esse le polemiche sulla gestione del verde pubblico. Questa volta, ad essere abbattuti sono stati tre grandi pini in piazza Venezuela, nei pressi dell’ufficio postale di via Cornacchiola. L’intervento ha destato perplessità tra i cittadini e le associazioni ambientaliste, che si chiedono le ragioni di questa operazione.

Secondo il Comitato spontaneo per la tutela e la valorizzazione del verde urbano, presieduto da Mario Pizzola, non emergono motivazioni evidenti per il taglio degli alberi. I tronchi sembravano in buono stato vegetativo e le radici non avevano causato danni ai marciapiedi circostanti. In assenza di un pericolo accertato, il Comitato chiede un chiarimento al Comando della Polizia Locale, attualmente responsabile del verde pubblico cittadino.

Il Comitato auspica che, oltre a una spiegazione, venga resa pubblica anche la relazione di un tecnico qualificato che giustifichi la decisione. In caso contrario, l’episodio si aggiungerebbe a una lunga serie di interventi considerati discutibili nella gestione del patrimonio arboreo cittadino.

Le critiche non si fermano al caso di piazza Venezuela. Pizzola ricorda le capitozzature effettuate nella villa comunale, bloccate dalla Magistratura per la loro dannosità agli alberi, e il massiccio abbattimento di piante in piazza Garibaldi, ritenute “a rischio moderato” dal tecnico incaricato dal Comune. A ciò si aggiunge il progetto, finora non attuato, di eliminare tutti i pini di viale Papa Giovanni XXIII per il rifacimento del manto stradale.

Il Comitato denuncia inoltre la mancanza di un censimento del verde pubblico, di un regolamento specifico e di un ufficio preposto alla sua gestione, affidata ai Vigili Urbani, già impegnati in altri compiti istituzionali.

Sulmona, situata al centro del sistema dei Parchi della Regione Abruzzo e sede del Parco nazionale della Maiella, dovrebbe distinguersi per una gestione più attenta del suo patrimonio verde. Il Comitato si augura che la nuova amministrazione comunale sappia voltare pagina e colmare queste lacune, evitando gli errori del passato.

 


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